PIAZZA AFFARI A TUTTO GAS – Mattinata in gran spolvero per Piazza Affari che registra la migliore performance tra i listini europeo al traino del +6,76% segnato da Mps e dell’ulteriore generale rialzo del settore bancario. In tarda mattinata il Ftse Mib segna così +1,69%, il Ftse Italia All-Share guadagna l’1,53% e il Ftse Italia Star oscilla a +0,16%.
MPS, BPER E UNIPOLSAI IN TESTA – Tra le blue chip italiane, oltre alla banca senese corrono Bper (+5,12%), UnipolSai, Cnh Industries e Banco Popolare, mentre solo Salvatore Ferragamo cala dell’1,15% dopo che ieri Equita Sim ha limato da “buy” (acquistare) a “hold” (mantenere in portafoglio) il giudizio sul titolo, in attesa della presentazione della prossima trimestrale (il 14 novembre), che sarà anche l’occasione per assistere alla prima conference call nuovo amministratore delegato Eraldo Poletto.
POSTE ITALIANE INCERTA, PIONEER PUO’ COSTARE TROPPO – Poco sotto i livelli di ieri anche Poste Italiane (-0,25%): per Pioneer Asset Management sembra infatti profilarsi un braccio di ferro con Amundi, con alcune voci che parlano di offerte già arrivate attorno o sopra i 4 miliardi. Un livello che potrebbe rendere poco razionale per la cordata Poste Italiane-Anima-CdP rilanciare, dato le minori sinergie ipotizzabili rispetto al gruppo francese, secondo quanto sottolinea oggi una nota di Mediobanca Securities.