Cina: è tempo di raffreddare la bolla immobiliare?

PECHINO RIDURRA’ UTILIZZO DEBITO? – Secondo alcuni analisti la stabilizzazione della crescita cinese (+6,7% nel terzo trimestre, a cavallo della forchetta 6,5%-7% indicata come obiettivo per il 2016 da Pechino) potrebbe dar spazio a manovre tese a ridurre l’eccessivo ricorso al credito e all’utilizzo della leva finanziaria da parte delle aziende e delle banche cinesi, dopo che ancora di recente il Fondo monetario internazionale ha suggerito di fare ulteriori sforzi in tal senso e che lo stesso governo di Pechino ha pubblicato linee guida per ridurre il ricorso al debito.

MERCATO IMMOBILIARE IN BOLLA – Uno dei problemi correlati al sistematico ricorso a misure espansive del credito riguarda l’andamento dei prezzi del mercato immobiliare, che in molti centri urbani appaiono ormai chiaramente in bolla. Almeno 21 città hanno per questo già introdotto limiti a nuovi acquisti immobiliari e reso meno agevole la concessione di nuovi mutui, dopo due anni di misure a favore degli acquisti di immobili. Così Goldman Sachs prevede che la tendenza proseguirà con una ulteriore “stretta”, mentre Citigroup prevede un rallentamento delle transazioni immobiliari nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno.

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