Teiletche (Unigestion): “Tutti i pregi delle gestioni multi-asset”

Ha un passato da economista al ministero delle finanze francese ma da tempo Jérôme Teïletche (nella foto), head of Cross Asset Solutions della boutique finanziaria Unigestion si dedica a un’altra “specialità”: lo sviluppo delle gestioni multi-asset “che”, dice Teïletche, “sono particolarmente indicate per affrontare lo scenario attuale dei mercati, non solo e non tanto nel breve termine ma anche e soprattutto nel medio e lungo periodo”.

Oggi, infatti, viviamo in un mondo in cui i tassi d’interesse sono negativi o attorno allo zero e l’investimento obbligazionario, dopo l’aumento dei prezzi dei bond (soprattutto nel segmento dei titoli governativi), non offre più grandi prospettive di rendimento. Sembrano dunque lontani anni luce i tempi in cui, acquistando un’emissione obbligazionaria con cedola di almeno il 5-6%, gli investitori si garantivano una rendita sicura e abbastanza consistente, senza faticare troppo. Oggi, però, c’è  un altro fattore da non trascurare: dopo un lungo ciclo di rialzi delle borse, anche le valutazioni del settore azionario non sono certamente a buon mercato.

Di conseguenza, visto che il rendimento potenziale delle tradizionali asset class si è abbassato in maniera consistente, per Teïletche c’è bisogno di un processo di costruzione del portafoglio innovativo che può esser garantito da gestioni multi-asset basate sulla ricerca del ritorno assoluto (total return) e su strategie alternative e  di controllo del rischio.

“E’ proprio il controllo del rischio in un’ottica di stabilizzazione del portafoglio uno dei punti di forza delle nostre gestioni” dice Teïletche. Non a caso, tra i principali clienti di Unigestion ci sono fondi pensione, istituzioni pubbliche o compagnie assicurative: tutti soggetti che hanno l’esigenza di gestire il loro patrimonio con un obiettivo di rendimento nel medio e lungo termine, accompagnato però da un costante controllo della volatilità. Le masse di Unigestion nel segmento del multi-asset ammontano oggi a circa 1,4 miliardi di dollari su un totale di 24 miliardi di Aum della società e rappresentano un filone di business sempre più importante.

“La nostra decisione di puntare sulle gestioni multi-asset non è legata a logiche commerciali per cavalcare qualche novità o moda del momento ”, dice Andrea Di Nisio, head of Southern Europe Intermediaries at Unigestion, “ ma è nata per andare incontro a un nuovo bisogno che abbiamo realmente  riscontrato tra gli investitori, in uno scenario sempre più complesso che oggi caratterizza il sistema finanziario”.

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