Chow (Fullgoal Am): “Orizzonte più sereno per la Cina”

La Cina è entrata in una “nuova  era” in cui dovrà diventare “un grande, moderno Paese socialista” entro la metà del ventunesimo secolo, ma per  raggiungere questo obiettivo, Pechino dovrà andare incontro a  “sfide impegnative” per il suo modello di sviluppo. Con questo messaggio il presidente cinese, Xi Jinping, si è rivolto ai  2280 delegati del Partito Comunista Cinese giunti a Pechino da tutte le province della Cina per partecipare al diciannovesimo
Congresso del partito. Michael Chow (nella foto), managing director e responsible officer per Fullgoal Asset Management, società specializzata sul mercato cinese, traccia per Bluerating.com uno scenario dell’economia del Paese.

Qual è l’outlook sull’economia cinese?

Dopo anni di sforzi su varie riforme e di deleveraging del mercato, i fondamentali della Cina hanno visto dei miglioramenti. La prima metà del 2017 ha registrato una crescita del PIL del 6,9% e diversi indicatori di mercato mostrano segnali positivi. Il 19° Congresso si è aperto il 18 ottobre e ci aspettiamo che il nuovo governo continuerà con le attuali politiche e riforme. Con un contesto politico stabile, ci aspettiamo una migliore attuazione delle politiche prefissate. Siamo positivi circa le prospettive economiche per la Cina considerati i miglioramenti dei fondamentali.

Quali sono le asset class più interessanti al momento per gli investitori?

Gli indici CSI300 e Hang Seng sono cresciuti rispettivamente del 15% e del 25% dall’inizio dell’anno. Con la decisione di includere le azioni cinesi di classe A nell’MSCI lo scorso giugno e con il miglioramento dei fondamentali, siamo positivi rispetto alle prospettive dei mercati azionari. Per quanto riguarda il mercato delle obbligazioni, il rendimento attuale delle obbligazioni governative cinesi a 10 anni è di circa il 3,6%, tasso che lo rende molto attraente rispetto alle obbligazioni sovrane di altri mercati sviluppati. Con l’introduzione del programma Bond Connect nel luglio 2017 a Hong Kong e l’eventuale inclusione di bond onshore nel prossimo futuro, siamo positivi anche per le prospettive del mercato obbligazionario cinese.

Quali sono le vostre previsioni sul renminbi?

Il renminbi si è apprezzato rispetto al dollaro statunitense di oltre il 5% nel corso del 2017, un risultato che ha superato di gran lunga le aspettative del mercato. Con il miglioramento dei fondamentali economici cinesi, ci aspettiamo che i 18 mesi di deprezzamento del renminbi, cominciati lo scorso anno, siano giunti al termine e che la valuta diventi sempre più stabile col passare del tempo.

Siete arrivati in Italia lo scorso anno.  Quali saranno le vostre prossime mosse in questo mercato?

Lo scorso giugno abbiamo lanciato in Italia il nostro primo Etf che replica le obbligazioni sovrane cinesi onshore e quelle bancarie. A seguire, nel settembre 2016 abbiamo lanciato il nostro China Small and Mid Cap Growth Fund. Entrambi i fondi forniscono accesso alle opportunità di crescita della Cina. Continueremo i nostri sforzi per far conoscere entrambi i nostri fondi agli investitori in Italia.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!