Credem, rivoluzione consulenza a 360°

 

INNOVAZIONI PER LA RETE – Novità in vista per la rete di consulenti finanziari Credem, che si riorganizza introducendo figure specializzate per segmento di clientela e nuovi servizi a disposizione dei consulenti per affrontare le esigenze di tutti i clienti, anche imprenditori, in ottica Mifid 2. Le novità per la rete guidata dal direttore commerciale Moris Franzoni (nella foto) sono state presentate nei giorni scorsi nel corso di un evento a cui hanno partecipato oltre 500 consulenti finanziari. Nel corso dell’incontro, che si è tenuto a Bologna con la partecipazione della direzione commerciale dell’istituto e delle società del gruppo, è stata inoltre ribadita la centralità della consulenza finanziaria nelle strategie di sviluppo delle quote di mercato della banca.

IL VALORE DELLA SINERGIA – Confermata inoltre la validità del modello di business della rete, primo esempio in Italia – da 17 anni –  di forte sinergia banca rete, che si basa sulla completa integrazione tra il consulente e le filiali della banca su tutto il territorio nazionale. Il consulente finanziario della rete Credem può infatti collocare non solo i prodotti di gestione del risparmio ma anche tutti i prodotti bancari tradizionali, dalla carta di credito al conto corrente, dal leasing al factoring, per arrivare fino ai prestiti, ampliando in questo modo le proprie fonti di remunerazione.  “La rete dei consulenti finanziari Credem contribuisce per oltre il 20% nella produzione di nuove masse e clienti edinsieme al private banking rappresenta le aree di wealth management su cui il gruppo Credem punterà nei prossimi anni”, ha dichiarato Moris Franzoni,. “Sulla consulenza finanziaria in particolare”, ha aggiunto il direttore commerciale, “investiremo fortemente in sistemi tecnologici a supporto del professionista e del suo cliente. Riteniamo che il modello di business della nostra rete, integrata in un gruppo bancario completo, sia particolarmente rilevante anche in vista della prossima introduzione di Mifid 2 che porterà una probabile riduzione delle revenues dei consulenti dal core business degli investimenti”.

IL CONSULENTE DIVENTA GLOBAL FINANCIAL PLANNER – In quest’ottica, nel corso dell’incontro di Bologna è stato presentato il network dei global financial planner, ruolo che permetterà al consulente Credem di proporre ai clienti un servizio globale, intercettando le esigenze in modo completo con la collaborazione di tutte le reti dedicate già presenti in Credem. “Prendendo come esempio la figura dell’imprenditore”, ha aggiunto Franzoni, “che è il motore dell’economia italiana, il consulente potrà offrire servizi sia per la gestione ordinaria sia per quella straordinaria. Ad esempio, per quanto riguarda il finanziamento tramite la cessione del quinto ai dipendenti dell’azienda, il consulente potrà essere assistito dallo specialista in tale area di business ed affiancato dal collega gestore delle aziende corporate. Cosi come per l’eventuale finanziamento in leasing per beni personali o dell’azienda di cui e il soggetto economico. Inoltre, tramite il sistema del double accounting sul performance management, sia il consulente finanziario sia il collega delle altre reti svilupperanno la sinergia utile per offrire un servizio globale di elevato standing. Queste sono solo alcune opportunità”, continua Franzoni, “che permetteranno al consulente finanziario Credem di aumentare le sue provvigioni con forme di retrocessioni permanenti e durature per tutta la durata del rapporto”.

 

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