Wall Street archivia la seduta di ieri con un moderato rialzo: indice S&P 500 a +0,33% e Nasdaq Composite + 0,43%.
Chiusura di settimana positiva per la borsa giapponese con il Nikkei 225 a + 0,61%, dopo che la Bank of Japan ha deciso di mantenere il tasso di sconto invariato allo 0,5%.
Continua invece la discesa dell’indice Cinese CSI 300 che ha rotto in giornata al ribasso quota 3000, arrivando a perdere ormai quasi il 50% dai massimi storici.
L’indice Eurostoxx50 si avvia ad un’apertura in negativo di circa lo 0,3%.
Ad inizio mattinata, lo Yen si mantiene debole contro Euro a 166,50 mentre il dollaro USA torna in area 1,54.
Obbligazionario ancora in sofferenza con il future sul Bund che continua a limare i minimi toccando in mattinata i 110,22.
Oggi occhi puntati sui dati sull’inflazione negli Stati Uniti alle 14:30, in un mercato, valutario soprattutto, che sarà però condizionato dall’attesa per il G8 che si terrà durante il weekend.
Importante per l’Europa anche il risultato che verrà diffuso riguardo il referendum in Irlanda attinente al trattato di Lisbona.
In Italia occhi puntati su Fiat dopo il dato di stamane sulle immatricolazioni di auto in Europa in maggio scese dell’8%, con Fiat in discesa di solo il 4,8%.