Corporate Governance all'italiana

Senza fine la querelle intorno al metodo di elezione dei membri del consiglio di Banca Popolare di Milano.

Oggi Umberto Mosetti, delegate del fondo Amber Capital in Italia, ha detto  durante un’intervista al Sole 24 Ore che il sistema di designazione dei membri del board è da rivedere, “Serve un piano di ristrutturazione che punti all’eliminazione dell’inefficienza prtesente nei servizi centrali e, nello stesso tempo, provvedimenti che snelliscano le procedure di nomia del conisglio di amministrazione” ha detto il finanzarie Uberto Mosetti a IlSole24Ore.

Il rappresentante del fondo hedge (azionista della banca dal 2001 con una quota del 2,16%) crede che i direttori della società debbano essere indipendenti e avere specifiche competenze nella banca.

Azionisti rilevanti di BANCA POPOLARE DI MILANO SCRL - Quote sul capitale votante (Fonte:Consob)

La questione sull’indipendenza dei direttori del gruppo è una questione spinosa che vede contrapposti da un parte il fondo hedge activist, deciso a dare uno scossone alla corporate governance di BPM e dall’altra il Cda dell’istituto che, pur ribadendo la propria natura cooperativa, ha modificato i regolamenti interni, cancellando la norma che vietava ai soggetti con residenza in paradisi fiscali l’iscrizione al libro soci.

La modifica, auspicata dal presidente Roberto Mazzotta (nella foto), ha rappresentato una svolta storica per l’istituto di piazza Meda e un segnale di apertura al mercato. Soprattutto verso Amber Capital, che nei mesi scorsi aveva costituito un’apposita associazione, Bpm360 gradi, per far sentire la sua voce in assemblea e lamentare discriminazioni tra i soci.

La nuova associazione degli azionisti e dei soci della Banca Popolare di Milano, presieduta da Davide Croff. L’obiettivo è quello di facilitare e favorire la partecipazione di tutte le categorie di azionisti alla vita societaria della banca. L’associazione si rivolge a investitori istituzionali e privati, ai clienti, ai dipendenti e alle istituzioni locali. “BPM 360 Gradi vuole incoraggiare, ha spiegato Croff, la partecipazione attiva di tutti i soggetti interessati allo sviluppo della banca e favorire una reale rappresentatività di tutte le categorie di stakeholders.

 

Nel dettaglio, sarà creato un apposito “archivio indirizzo soci”, in cui verranno inseriti gli indirizzi degli stessi al fine di consentire la consultazione di tali dati per altri soci richiedenti e favorire in tal modo maggiori conoscenze e interrelazioni nell’ambito della compagine sociale.
Il volume complessivo dei future sul greggio scambiati nel 2007 è superiore di 20-25 volte alla produzione reale di barili.

Mappa dei consiglieri di BPM e relativi incroci in altre Spa quotate (Fonte:www.casaleggioassociati.it)

 

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