USA breve ma forte recessione, Europa lunga ma leggera

Mercoledì 9 luglio positivo per i listini europei, che a chiusura delle contrattazioni hanno guadagnato in media oltre il punto percentuale.

L’S&P MIB ha guadagnato il +1,64%, simile la performance del EuroStoxx, +1,67%. A portare gli indici guida a rialzo sono stati gli acquisti sui titoli finanziari, tra cui i migliori sono stati [s]Credite Agricole[/s]  +5,28%, [s]Mediolanum[/s]  +5,76% e [s]Axa[/s] +4,75%. Penalizzati invece i titoli di Wall Street, con il [s]DowJones[/s]  che perde a fine giornata il -2,08%.

Il BlueIndex, indice del risparmio gestito, ha perso il -0,55%, pagando i forti ribassi dei titoli finanziari americani che hanno di fatto annullato la buona performance della seduta di martedì. Tra i titoli di Wall Street in evidenza ci sono [s]CitiGroup[/s]  -5,46% e [s]Morgan Stanley[/s]  -6,15%.

Il petrolio ha chiuso a 136,58 dollari al barile, strappando un +0,11% di guadagno,  in una giornata all’insegna della volatilità, causa le notizie poco confortanti di test missilistici da parte dell’IRAN e i dati sulle scorte strategiche Usa, che nell’ultima settimana sono calate di quasi 6 milioni di barili.

Ma oltre il greggio a rialzo, l’unica certezza è che gli acquisti si sono spostati sull’area Euro. Ora mai si conoscono le strategie per  il 2008 delle banche centrali europea ed americana, salvo interventi a sorpresa della FED, altrettanto possibile è che le trimestrali in arrivo da Wall Street saranno più nere di quelle Europee.

La visione del futuro, pur audace, ci porta a credere che l’America avrà una rapida ma forte recessione, al contrario l’Europa avrà una lunga ma leggera recessione, di qui probabilmente la strategia di puntare nel breve periodo sul vecchio continente, in attesa di riprendere posizione su Wall Street.

Lentamente il mercato sembra comunque aver intrapreso una direzione, che potrà permettere ai gestori ed agli investitori di adottare strategie di breve e medio periodo, ma non da intraday.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche borse (xetra) 111,95 EUR +0,35%
American Express Nyse 39,01 USD -5,70%
Anima Borsa Italiana 1,225 EUR +2,25%
Axa Euronext 18,99 USD +4,74%
Azimut Borsa Italiana 5,3 EUR +3,13%
Banca Generali Borsa Italiana 4,55 EUR +1,2%
Bank of NY Mellon Nyse 35,51 USD -4,62%
Barclays Lse 22,26 USD -2,53%
BlackRock Nyse 166,68 USD -4,23%
BNP BNP 57,9 EUR +2,77%
Citigroup Inc Nyse 16,44 USD -5,46%
Credit Agricole Euronext 12,75 EUR +5,28%
Credit Suisse Group Swiss Market Exchange 43,92 CHF +4,13%
Deutsche Bank Deutsche borse (xetra) 55,18 EUR +3,48%
Dexia Euronext 9,46 EUR +6,77%
Fortis Euronext 10,1 EUR +4,88%
FT Inv. Nyse 87,5 USD -5,71%
Goldman Sachs Nyse 169,02 USD -3,36%
Henderson Lse 108,75 GBp +5,58%
HSBC Investments Lse 770,75 GBp +1,54%
ING Euronext 20,59 EUR +4,09%
IntesaSanpaolo Borsa Italiana 3,6725 EUR +1,59%
Invesco Nyse 22,55 USD -4,65%
Janus Capital Group Nyse 23,55 USD -5,11%
Jp Morgan Nyse 34,28 USD -4,16%
Julius Baer Swiss Market Exchange 62,85 CHF +1,05%
Legg Mason Nyse 36,29 USD -8,49%
Man Group Lse 589,5 GBp +3,33%
Mediobanca Borsa Italiana 10,64 EUR +1,27%
Mediolanum Borsa Italiana 2,5975 EUR +5,76%
Morgan Stanley Nyse 33,99 USD -6,15%
Montepaschi Siena Borsa Italiana 1,772 EUR +2,37%
Natixis Euronext 6,56 EUR -1,64%
Nordea bank Omxnordicexchange 83,4 SEK +1,70%
Raiffeisen Wiener Borse 81,71 EUR +3,82%
Schroders Lse 849 GBp +3,98%
Skandia (Old Mutual) Lse 91,6 GBp +3,73%
State Street Nyse 59,56 USD -3,96%
Ubs Swiss Market Exchange 21,06 CHF +5,56%
Unicredit Borsa Italiana 3,69 EUR +3,45%

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