Highlights
- L’inflazione negli USA è salita al 5% nel mese di giugno e l’inflazione core ha raggiunto il 2,4%.
- L’inflazione in UK è salita al 3,8% nel mese di giugno, quasi il doppio rispetto al livello target fissato al 2%.
- Il prezzo del petrolio è sceso di 15 dollari a barile a seguito della notizia dell’aumento dello stoccaggio negli Stati Uniti.
- L’inflazione in Cina è diminuita e la crescita del PIL è scesa al 10,1%.
- L’euro è salito leggermente al di sopra di 1,60 dollari.
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- L’inflazione in USA potrebbe salire al 6% nei prossimi mesi, ma probabilmente la Fed non alzerà i tassi di interesse a causa della crescente disoccupazione.
- Il Monetary Policy Committee britannico non può essere soddisfatto dell’attuale livello di inflazione, ma non sembra esserci ancora propensione per un aumento dei tassi.
- Il prezzo del petrolio potrà scendere ulteriormente nel caso in cui l’aumento delle riserve di petrolio negli USA sia indicativo del forte impatto che gli elevati prezzi stanno esercitando sulla domanda.
- In futuro le autorità cinesi potrebbero concentrare ancora di più le loro forze a supporto della crescita del Paese, piuttosto che nel combattere l’inflazione.
- Le attuali considerazioni sulle valutazioni potrebbero far scongiurare un netto rialzo dell’euro al di sopra di 1,60 dollari.