New York, le banche non fruttano, vendiamo il ponte di Brooklyn

Mercoledì 30 luglio ancora all’insegna degli acquisti, a Wall Street il Dow Jones chiude la seduta in forte rialzo, +1,63%. Bene anche nel vecchio continente dove l’EuroStoxx a fine giornata segna un +1,28%. Positivi nel complesso anche i titoli del comparto finanza, il BlueIndex, indice dei titoli del risparmio gestito, ha chiuso a +1,78%. Bene anche il dato mensile che si attesta sul +6,86%. Tra i titoli in evidenza [s]Dexia[/s]  +6,67%, [s]Credit Suisse Group[/s]   +4,64%, [s]Schroders[/s]  +4,60% e [s]Skandia (Old Mutual)[/s]  +4,54%. Giornata negativa invece per [s]Janus Capital Group[/s]  -4,03%, dopo l’ottima performance di ieri.

Mercati ottimisti dopo l’uscita dei dati macro sull’occupazione nel settore privato, in crescita di 9 mila unità. Risultato che ha superato le attese degli analisti che ne avevano stimato un calo. Il dato ha aperto uno spiraglio di ottimismo per il rapporto occupazionale completo che verrà presentato il prossimo venerdì.

Tra le tante notizie che si sono rincorse sui mercati ieri, quella che ha più colpito è stata quella riguardante lo stato di New York. Il governatore, David Paterson, ha fatto sapere che gli utili raccolti dalle principali banche della grande mela sono diminuiti del -97%. Di conseguenza, Le tasse raccolte a giugno 2007 era stata di 180 milioni di dollari, mentre a giugno 2008 era solamente di 6 milioni di dollari. Di qui la proposta del governatore dello stato di New York di attuare un piano di privatizzazioni, che dovrebbe consistere nella vendita di strade, tunnel e altre strutture. Lo scopo sarebbe quello di intascare cash al fine di colmare il debito presente nel bilancio dello stato, che si aggira intorno ai 20 miliardi di dollari. La cosa che lascia molto pensare è che tra queste strutture compaia anche il famoso ponte di Brooklyn.

La notizia sembra quasi da film, ma nella realtà la riduzione della raccolta tasse fa pensare che, oltre la situazione finanziaria delle banche, anche quella degli stati americani si stia lentamente aggravando.

Tutti puntano sulle istituzioni statunitensi per la ripresa. E se queste cominciano a vendere ponti e case bianche, il segnale non è certo positivo.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche borse (xetra) 108 EUR -0,42%
American Express Nyse 37,54 USD +0,05%
Anima Borsa Italiana 1,227 EUR +0,57%
Axa Euronext 18,86 USD +3,74%
Azimut Borsa Italiana 5,23 EUR +1,42%
Banca Generali Borsa Italiana 4,545 EUR +3,72%
Bank of NY Mellon Nyse 36,05 USD +1,80%
Barclays Lse 26,98 USD +0,48%
BlackRock Nyse 221,5 USD +0,13%
BNP BNP 63,7 EUR +2,25%
Citigroup Inc Nyse 18,81 USD +1,95%
Credit Agricole Euronext 13,82 EUR +2,44%
Credit Suisse Group Swiss Market Exchange 53 CHF +4,64%
Deutsche Bank Deutsche borse (xetra) 58,63 EUR -0,11%
Dexia Euronext 8,95 EUR +6,67%
Fortis Euronext 9,04 EUR +0,22%
FT Inv. Nyse 100,21 USD +0,80%
Goldman Sachs Nyse 186,17 USD +2,5%
Henderson Lse 115,75 GBp +4,27%
HSBC Investments Lse 847 GBp +2,72%
ING Euronext 20,9 EUR +1,80%
IntesaSanpaolo Borsa Italiana 3,6175 EUR +0,43%
Invesco Nyse 23,79 USD +0,80%
Janus Capital Group Nyse 30,18 USD -4,03%
Jp Morgan Nyse 41,57 USD +2,01%
Julius Baer Swiss Market Exchange 66,3 CHF +3,11%
Legg Mason Nyse 40,22 USD +1,18%
Man Group Lse 611 GBp +4,44%
Mediobanca Borsa Italiana 9,695 EUR -0,63%
Mediolanum Borsa Italiana 2,7825 EUR +3,4%
Morgan Stanley Nyse 38,6 USD +5,75%
Montepaschi Siena Borsa Italiana 1,81 EUR +0,39%
Natixis Euronext 5,29 EUR +1,92%
Nordea bank Omxnordicexchange 86,7 SEK +1,40%
Raiffeisen Wiener Borse 82 EUR +1,23%
Schroders Lse 988,5 GBp +4,60%
Skandia (Old Mutual) Lse 99 GBp +4,54%
State Street Nyse 72,13 USD -0,46%
Ubs Swiss Market Exchange 20,04 CHF +1,83%
Unicredit Borsa Italiana 3,8175 EUR +1,23%

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