Inflazione della BCE o la ripresa della FED…Quale sarà la migliore scelta?

Lunedì 4 agosto di vendite, le principali piazze finanziarie hanno chiuso la giornata in perdita. Nel vecchio continente l’EuroStoxx ha fine seduta ha registrato un -0,82%. A Wall Street invece il Dow Jones ha fermato le perdite al -0,45%.

Peggio è andata invece al settore finanza, il BlueIndex, indice rappresentativo dei titoli del risparmio gestito, ha chiuso la seduta a -1,17%. A penalizzare il comparto sono i rumors che parlano di una possibile nuova ondata di svalutazioni da parte di alcune banche. Tra i titoli in evidenza [s]Ubs[/s] -4,02%, [s]Janus Capital[/s] -3,97%, [s]Banca Generali[/s] -3,91% e [s]Fortis[/s] -3,54%. Bene invece è andata a [s]Henderson[/s] +4,06% e [s]Credit Agricole[/s] +1,18%.

Borse interessate dall’uscita del dato PCE Core, indice usato dagli economisti e dalla FED stessa in quanto misura dell’inflazione statunitense. Il Personal Consumption Expenditure nel mese di giugno ha segnato un incremento del +0,3%, portando il dato annuale al 2,3%. Risultato questo non rassicurante, in quanto la FED nel discorso di luglio ha fatto capire che interventi sui tassi ci sarebbero stati solo in casi di elevata inflazione. Il problema che il 2,3% esce dalla “comfort zone”, ovvero la fascia di tolleranza decisa dalla FED, 1-2%, oltre la quale un intervento sui tassi diventa invitabile.

Mercati che per altro sono in attesa di ricevere conferme proprio dalla FED e dalla BCE, che martedì e giovedì prossimo saranno chiamate ad esporre le proprie decisioni di politica monetaria. La sensazione infatti è che il mercato in questi giorni stia studiano a fondo la situazione macro economia europea ed americana. Per adesso gli economisti parlano del fenomeno stagflazione, cioè aumento del inflazione e mancanza di crescita dell’economia in termini reali e FED e BCE sembrano volerla affrontare in maniera differente, con la banca centrale americana che una punta alla ripresa mentre quella europea tende a tenere a freno l’inflazione. Sicuramente tra qualche mese sapremo chi ha preso la strada giusta.

 

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche borse (xetra) 109,4 EUR +0,7%
American Express Nyse 36,85 USD -0,91%
Anima Borsa Italiana 1,222 EUR -0,65%
Axa Euronext 18,685 USD -0,69%
Azimut Borsa Italiana 5,145 EUR -0,48%
Banca Generali Borsa Italiana 4,42 EUR -3,91%
Bank of NY Mellon Nyse 35,44 USD -0,19%
Barclays Lse 27,17 USD -0,40%
BlackRock Nyse 217,4 USD -0,87%
BNP BNP 59,5 EUR -3,29%
Citigroup Inc Nyse 18,83 USD -0,21%
Credit Agricole Euronext 13,71 EUR +1,18%
Credit Suisse Group Swiss Market Exchange 51,55 CHF -2,27%
Deutsche Bank Deutsche borse (xetra) 58,48 EUR -0,73%
Dexia Euronext 8,69 EUR -1,13%
Fortis Euronext 8,97 EUR -3,54%
FT Inv. Nyse 100,51 USD +0,13%
Goldman Sachs Nyse 177,86 USD -2,27%
Henderson Lse 121,75 GBp +4,06%
HSBC Investments Lse 828 GBp -1,07%
ING Euronext 21,115 EUR +0,09%
IntesaSanpaolo Borsa Italiana 3,6125 EUR -0,84%
Invesco Nyse 23,05 USD -2,20%
Janus Capital Group Nyse 28,25 USD -3,97%
Jp Morgan Nyse 40,14 USD -1,52%
Julius Baer Swiss Market Exchange 66,05 CHF -1,42%
Legg Mason Nyse 40 USD -1,86%
Man Group Lse 613,5 GBp -1,04%
Mediobanca Borsa Italiana 9,165 EUR -0,93%
Mediolanum Borsa Italiana 2,7 EUR +0,11%
Morgan Stanley Nyse 41,48 USD +0,9%
Montepaschi Siena Borsa Italiana 1,867 EUR +0,92%
Natixis Euronext 5,02 EUR -1,76%
Nordea bank Omxnordicexchange 86,2 SEK +0,11%
Raiffeisen Wiener Borse 78,3 EUR -1,50%
Schroders Lse 970 GBp +0,36%
Skandia (Old Mutual) Lse 98,2 GBp -0,80%
State Street Nyse 70,19 USD -1,72%
Ubs Swiss Market Exchange 19,56 CHF -4,02%
Unicredit Borsa Italiana 3,7375 EUR -2,18%

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