JP Morgan e UBS fanno tornare la paura

Martedì di vendite per le principali piazze finanziarie, nel vecchio continente l’EuroStoxx chiude a -0,26%. Peggio è andata la seduta a Wall Street, il Dow Jones ha perso il -1,19%. Seduta fortemente negativa per il comparto finanza, il BlueIndex, indice dei titoli del risparmio gestito, segna a fine giornata il -3,42%, azzerando di fatto il buon andamento degli ultimi 5 giorni, portando la performance settimanale in parità, +0,01%. Tra i titoli in evidenza: Fortis +4,69% e ING +1,43%. Giornata da dimenticare invece per Jp Morgan -9,47%, Natixis -9,41%, Legg Mason -8,37% e Citigroup Inc -6,45%.

A trascinare a ribasso i listini ci ha pensato il comparto finanza. In giornata infatti è uscita la notizia che JP Morgan Chase, terza banca americana, nell’ultimo trimestre ha registrato ulteriori svalutazioni per un valore di 1.5 miliardi di dollari. Perdite ancora dovute agli strumenti finanziari legati ai mutui immobiliari.
Uguale notizia, questa volta arrivata dalla svizzera, riguarda il colosso elvetico UBS che ha presentato la trimestrale. Rapporto che ha evidenziato una perdita di circa 230 milioni di Euro, contro i 170 milioni di euro stimati dagli analisti.

Notizie queste, che hanno portato il mercato ha vendere i titoli del settore finanza, penalizzando maggiormente quelli di Wall Street. Comparto banche che ora mai sembra non avere pace, la crisi immobiliare e dei mutui sta continuando a produrre svalutazioni nei portfoli delle istituzioni finanziarie. Dopo quasi un anno dai primi segnali di perdite e svalutazioni questo tipo di strumento è ancora estremamente dinamico pericoloso e non hedgabile.

In futuro, di svalutazioni come quelle fatte da JP Morgan e UBS ce ne saranno ancora, e la conferma è che i Big di Wall Street si aspettano addirittura un altro default finanziario nei prossimi 12 mesi. Questa volta, sempre secondo l’indagine di Greenwich Associates, dovrebbe riguardare una grande istituzione finanziaria.

Un autunno caldo quello che ci attende, elezioni alla casa bianca, banche centrali in manovra, possibili default e un dollaro in recupero, comunque se la volatilità è il pane della finanza, allora pancia mia fatti capanna.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche borse (xetra) 113,2 EUR -2,41%
American Express Nyse 38,05 USD -2,85%
Anima Borsa Italiana 1,32 EUR -2,51%
Axa Euronext 22,185 USD -0,73%
Azimut Borsa Italiana 5,72 EUR -2,31%
Banca Generali Borsa Italiana 4,8475 EUR -0,15%
Bank of NY Mellon Nyse 36,7 USD -4,72%
Barclays Lse 28,23 USD -3,02%
BlackRock Nyse 224,57 USD -2,67%
BNP BNP 62,85 EUR -3,67%
Citigroup Inc Nyse 18,54 USD -6,45%
Credit Agricole Euronext 15,01 EUR -0,85%
Credit Suisse Group Swiss Market Exchange 54,8 CHF -1,26%
Deutsche Bank Deutsche borse (xetra) 62,99 EUR -2,77%
Dexia Euronext 9,71 EUR +0,20%
Fortis Euronext 10,04 EUR +4,69%
FT Inv. Nyse 102,19 USD -4,22%
Goldman Sachs Nyse 167,3 USD -6,01%
Henderson Lse 122,5 GBp +1,24%
HSBC Investments Lse 869 GBp +0,69%
ING Euronext 22,99 EUR +1,43%
IntesaSanpaolo Borsa Italiana 3,9 EUR -0,96%
Invesco Nyse 24,25 USD -4,75%
Janus Capital Group Nyse 27,02 USD -3,80%
Jp Morgan Nyse 37,92 USD -9,47%
Julius Baer Swiss Market Exchange 71,25 CHF -0,56%
Legg Mason Nyse 41,03 USD -8,37%
Man Group Lse 538 GBp -2,18%
Mediobanca Borsa Italiana 9,86 EUR +0,49%
Mediolanum Borsa Italiana 3,135 EUR +0,87%
Morgan Stanley Nyse 42,5 USD -6,36%
Montepaschi Siena Borsa Italiana 1,931 EUR -1,08%
Natixis Euronext 6,64 EUR -9,41%
Nordea bank Omxnordicexchange 91,8 SEK -2,85%
Raiffeisen Wiener Borse 82,99 EUR -0,67%
Schroders Lse 1079 GBp +0,93%
Skandia (Old Mutual) Lse 99,7 GBp -0,79%
State Street Nyse 68,36 USD -6,40%
Ubs Swiss Market Exchange 22,62 CHF -2,42%
Unicredit Borsa Italiana 3,91 EUR -1,11%

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