Settore immobiliare USA in crisi, paura per le banche

Martedì negativo per le principali piazze finanziarie, a Wall Street il Dow Jones a chiusura delle contrattazioni segna un -1,14%. Peggio è andata nel vecchio continente, con l’EuroStoxx che chiude la giornata perdendo il -2,56%. Seduta negativa per il comparto finanza, il BlueIndex, indice dei titoli del risparmio gestito, ha perso il -3,41%. Tra i titoli in evidenza: Raiffeisen -7,25%, Skandia (Old Mutual) -6,10%, Axa -6,03% e ING -5,91%.

Martedì 19 agosto carico di dati macro, oltre oceano sono stati presentati i dati dei prezzi alla produzione, che nel mese di luglio sono saliti del 1,2%, contro lo 0,5% stimato dagli analisti. Incremento dei prezzi alla produzione che con il mese di luglio ha portato il dato annuale a 9,8%.
Il dato core, al netto cioè di energia ed alimentari, è salito del +0,7%, contro lo 0,2% atteso dagli analisti. La Federal reserve si trova quindi in una situazione particolarmente delicata, il dato annuale dei prezzi al consumo sono saliti del 5,6%, evidenziando così una inflazione in ripresa, fenomeno questo, che obbligherà probabilmente Bernanke e la FED ad intervenire, per tenere a freno il costo della vita nell’area dollaro.
Preoccupante anche il dato sul mercato immobiliare, a luglio le nuove costruzioni abitative sono scese del 11%. Rapporto questo che evidenzia il momento critico del settore edilizio americano.
Seduta calda anche per il comparto bancario, con Lehman Brothers che potrebbe chiudere il trimestre in corso con perdite per 1,8 miliardi di dollari e svalutazioni pari a 3,6 miliardi. Secondo gli analisti di Wall Street, se la stima verrà confermata, potrebbe costringere il colosso finanziario d ricorrere ad un aumento di capitale.

Una giornata da dimenticare per le piazze americane, che però negli ultimi mesi hanno mostrato più di una volta di saper reagire. I dati macro più attendibili saranno forse quelli di agosto, mese in cui si è verificato il ribasso del prezzo del petrolio, fenomeno questo che probabilmente potrà fornire una indicazione più precisa sull’inflazione americana. Per quanto concerne le banche, il mercato già scontava le difficoltà di alcuni istituti finanziari, di conseguenza sarà il caso di aspettarci un rialzo dei titoli del comparto.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche borse (xetra) 105,43 EUR -3,08%
American Express Nyse 36,73 USD -3,31%
Anima Borsa Italiana 1,24 EUR -3,12%
Axa Euronext 20,325 USD -6,03%
Azimut Borsa Italiana 5,445 EUR -4,04%
Banca Generali Borsa Italiana 4,4125 EUR -4,94%
Bank of NY Mellon Nyse 34,85 USD -2,46%
Barclays Lse 24,3 USD -4,02%
BlackRock Nyse 208,2 USD -0,99%
BNP BNP 58,09 EUR -3,96%
Citigroup Inc Nyse 17,19 USD -2,44%
Credit Agricole Euronext 13,39 EUR -5,23%
Credit Suisse Group Swiss Market Exchange 49,7 CHF -3,02%
Deutsche Bank Deutsche borse (xetra) 57,24 EUR -3,68%
Dexia Euronext 8,72 EUR -5,32%
Fortis Euronext 9,16 EUR -4,97%
FT Inv. Nyse 98,9 USD -2,74%
Goldman Sachs Nyse 158 USD -1,27%
Henderson Lse 114 GBp -2,77%
HSBC Investments Lse 821 GBp -4,28%
ING Euronext 20,755 EUR -5,91%
IntesaSanpaolo Borsa Italiana 3,62 EUR -3,29%
Invesco Nyse 24,94 USD -3,37%
Janus Capital Group Nyse 24,5 USD -4,44%
Jp Morgan Nyse 35,58 USD -3,15%
Julius Baer Swiss Market Exchange 65,3 CHF -4,95%
Legg Mason Nyse 39,38 USD -4,51%
Man Group Lse 507 GBp -2,40%
Mediobanca Borsa Italiana 9,36 EUR -3,83%
Mediolanum Borsa Italiana 2,8625 EUR -5,15%
Morgan Stanley Nyse 38,08 USD -3,81%
Montepaschi Siena Borsa Italiana 1,79 EUR -2,66%
Natixis Euronext 5,94 EUR -4,96%
Nordea bank Omxnordicexchange 83 SEK -5,78%
Raiffeisen Wiener Borse 74,8 EUR -7,25%
Schroders Lse 986 GBp -3,61%
Skandia (Old Mutual) Lse 90,7 GBp -6,10%
State Street Nyse 64,92 USD -3,69%
Ubs Swiss Market Exchange 21,26 CHF -5,34%
Unicredit Borsa Italiana 3,65 EUR -2,56%

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