Borse: il petrolio torna a salire

Gli Stati Uniti, archiviano una seduta contrastata con l’indice S&P 500 in crescita dello 0,37% mentre il Nasdaq Composite cede lo 0,15%.

A dare sostegno ai mercati la crescita delle società petrolifere spinte dal rialzo del prezzo del petrolio che nella seduta di ieri ha sfiorato i 118 dollari al barile. Negativo il settore finanziario dopo che la Federal Deposit Insurance Corporation ha dichiarato che negli Stati Uniti vi sono 117 banche a rischio, in crescita rispetto alle 90 del trimestre precedente.

Importante anche la pubblicazione delle minute del FOMC che hanno indicato chiaramente come in futuro i tassi saranno mossi al rialzo ma senza fare una particolare luce sulla tempistica della manovra.

Il Nikkei 225 lascia sul campo lo 0,2%; anche a Tokyo a sostenere il listino sono stati i titoli petroliferi.

In Europa il future sull’indice Eurostoxx 50 si avvia ad un’apertura in moderato ribasso dello 0,3%.

Mercato obbligazionario stabile con il Bund che staziona in area 114,75 mentre permane la debolezza dei titoli italiani che sono ormai stabilmente tornati sui livelli massimi di spread (oltre 60 b.p. sui decennali) contro i pari durata tedeschi.

Euro che recupera in nottata sino a 1,4750 contro dollaro per poi tornare in area 1,47. Yen stabile a 160,40.

Nessun dato macroeconomico europeo degno di nota nella giornata ma forte attesa per gli ordini di beni durevoli USA alle 14:30.

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