BlueIndex, si salvano solo i gestori

Il BlueIndex, indice rappresentativo dell’industria del risparmio gestito, ha lasciato sul terreno il 4,21%, penalizzato dalle forti perdite delle banche. A Wall Street, tra i peggiori [s]Citigroup[/s] che ha perso il 6,68% e American Express che ha ceduto il 5,28%. In Europa, hanno chiuso molto negativi i titoli finanziari inglesi: Hbos Plc –6,84% e Barclays –6,00% (–8,43% in Usd a causa del deprezzamento della sterlina inglese). Sulla piazza di Milano, invece, Unicredit tra i migliori, contiene le perdite a –1,27%, mentre Banco Popolare tra i peggiori chiude a –5,81%. Ma spetta ad Anima SGR la performance migliore della giornata tra i titoli italiani. La società guidata da Alberto Foà, ha chiuso la seduta con una variazione pari a -0,41%, grazie anche ai dati di raccolta netta positivi. L’unico segno positivo della giornata, nel BlueIndex, spetta ad un altro gestore, Henderson che guadagna lo 0,95%.

Ma la giornata del 4 settembre è stata di forti perdite per tutte le borse mondiali. L’indice Dow Jones ha chiuso a 11.188 (–2,99%), peggio ancora ha fatto il Nasdaq, –3,20% a 2.259 punti. Il principale indice domestico, il Mibtel, ha chiuso a 21.736 (–2,79%). Nel resto dell’Europa, tra i principali indici il peggiore è stato quello francese, il Cac 40 ha perso infatti il –3,22%, mentre il DJ Euro Stoxx –2,90%.

Si cerca di motivare la discesa dei listini con la decisione della Banca Centrale Europea di mantenere i tassi invariati. Il governatore Trichet ha infatti espresso le proprie preoccupazioni relative all’aumento dell’inflazione, confermando che la politica monetaria della BCE è rivolta a mantenere la stabilità dei prezzi. Non sono in vista quindi tagli al costo del denaro fino alla fine dell’anno.

Niente di nuovo quindi, considerando che questo è l’atteggiamento che la BCE sta portando avanti ormai da diversi anni, ma il mercato la prende davvero male. Negli Usa, invece, hanno influito negativamente i dati sulle vendite al dettaglio e sui sussidi di disoccupazione. Entrambi i dati portano alla conclusione che gli americani stanno spendendo meno, concentrando le proprie spese sui bene di prima necessità.

Dati aggiornati al 04 settembre 2008

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche borse (xetra) 110,66 EUR -3,77%
American Express Nyse 38,75 USD -5,28%
Anima Borsa Italiana 1,2 EUR -0,41%
Axa Euronext 21,945 USD -4,00%
Azimut Borsa Italiana 5,82 EUR -5,93%
Banca Generali Borsa Italiana 4,715 EUR -2,68%
Bank of NY Mellon Nyse 34,67 USD -2,55%
Barclays Lse 23,12 USD -8,43%
BlackRock Nyse 210,91 USD -4,80%
BNP BNP 61,85 EUR -2,87%
Citigroup Inc Nyse 18,3 USD -6,68%
Credit Agricole Euronext 14,05 EUR -4,74%
Credit Suisse Group Swiss Market Exchange 50,65 CHF -2,5%
Deutsche Bank Deutsche borse (xetra) 57,36 EUR -3,94%
Dexia Euronext 10,182 EUR -0,76%
Fortis Euronext 9,36 EUR -3,90%
FT Inv. Nyse 101,56 USD -3,98%
Goldman Sachs Nyse 160,9 USD -4,00%
Henderson Lse 132 GBp +0,95%
HSBC Investments Lse 855 GBp -3,25%
ING Euronext 20,95 EUR -3,52%
IntesaSanpaolo Borsa Italiana 3,77 EUR -3,7%
Invesco Nyse 24,86 USD -3,19%
Janus Capital Group Nyse 26,1 USD -1,88%
Jp Morgan Nyse 37,91 USD -4,53%
Julius Baer Swiss Market Exchange 66 CHF -3,3%
Legg Mason Nyse 42,6 USD -10,0%
Man Group Lse 505 GBp -3,90%
Mediobanca Borsa Italiana 9,745 EUR -2,3%
Mediolanum Borsa Italiana 3,06 EUR -3,32%
Morgan Stanley Nyse 40,34 USD -4,34%
Montepaschi Siena Borsa Italiana 1,784 EUR -2,67%
Natixis Euronext 5,7 EUR -2,39%
Nordea bank Omxnordicexchange 84,6 SEK -2,75%
Raiffeisen Wiener Borse 71,75 EUR -5,03%
Schroders Lse 972 GBp -4,14%
Skandia (Old Mutual) Lse 96,2 GBp -2,43%
State Street Nyse 66,61 USD -3,70%
Ubs Swiss Market Exchange 23,24 CHF -5,37%
Unicredit Borsa Italiana 3,7225 EUR -1,29%

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