Dopo i rialzi molto marcati della scorsa settimana le borse europee subiscono prese di beneficio che le conducono ad una discesa di circa il 2,5%. A pesare sui listini in particolare il settore bancario e dei materiali di base che risentono del calo del prezzo del petrolio e dei timori di rallentamento economico.
Fra i titoli principali europei spicca la sola Volkswagen mentre Milano vede fra i big pesantemente venduti Enel, causa futuro calo delle tariffe elettriche, e Intesa che risente della probabile vendita del 3% detenuto da Roman Zaleski.
Pesantemente negativo anche il future sull’S&P 500 che perde il 2,5% ancor prima dell’avvio delle contrattazioni.
Continua la forza dei titoli governativi tedeschi con il bund future che vola in area 122,40 mentre i titoli italiani continuano a veder allargarsi gli spreads di credito.
Dollaro in forza contro euro al a 1,2585 e Yen in recupero verso area 118.
Attesa alle 16 per l’indice ISM manifatturiero in un contesto di mercato di rinnovata e marcata avversione al rischio.