Rumors su Fed e Lehman danno vigore alle Borse

Nella giornata di ieri abbiamo assisitito ad un susseguirsi di voci e smentite relative all’ambito finanziario statunitense, mentre la situazione si deteriorava sempre di più (minimi di -1.5% per l’America e di -2% per l’Europa) hanno preso piede prima l’ipotesi di un taglio a sorpresa della FED e in tarda serata le varie ipotesi per rilevare Lehman brothers (altra giornatina leggermente volatile minimo 3,79 massimo 5,30 chiusura a -42% circa) da Goldman Sachs a quella più probabile di Bank of America, ovviamente con l’aiuto del governo
 
Chiusura allegra quindi per wall street con +1,38% per l’S&P500 a 1249.05 +1.32% per il NASDAQ a 2258.22 e +1.46% per il DOW JONES a 11433.71
 
Anche il Giappone segna un +0.93% a 12214.76  grazie al rimbalzo delle materie prime e alla ripresa dei finanziari
 
L’apertura europea si presenta quindi estremamente positiva
 

DJ€STOXX     3260       +1.2 %

 

DAX              6230       +1.2 %

 

S&P              1248.7     -0.28 % 

s&p mib        28270        +1%
 
I settori migliori restano le materie prime (ancora Arcelor-Mittal), tecnologico (Alcatel-lucent ) ed energetico (Eni) mentre stentano assicurativi, farmaceutici e alimentari.
 
In recupero l’euro a 1.4075 contro il dollaro, 0.7961 contro la sterlina e 151.49 contro lo yen.
 
Il petrolio segna un leggero rialzo a 101.40$ mentre il bund perde terreno a 114,48
 
Dati Macro alle 14.30 con tra l’altro PPI statunitense e Michigan confidence alle 16.00
 

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