Comunque i listini ripiegano ma si difendono tranne l’america per i motivi suddetti ed il dax che soffre maggiormente i settori negativi
DJ€STOXX 3233 +0. 44%
DAX 6174 +0.23 %
S&P500 1240 – 0.9%
S&PMIB 28040 +0.15%
Tra i settori positivi si confermano Materie prime, energetici (Repsol +3.6%) e tecnologici (Nokia +2%) e si aggiungono utilities, mentre ritracciano come prima le Assicurazioni i farmaceutici ed il peggiore di oggi l’Automobilistico (Renault -4%).
Da oltreoceano il pre-market non si presenta benissimo con Lehman ancora in ribasso del 12% e Merril Lynch del 6% quindi salvo annunci-bomba (probabilmente rimandati al week end) non ci saranno grossi aiuti.
L’euro continua a macinare terreno 1.41 vs USD , 0.7966 £, 151.32 YEN mentre il petrolio resta tra 101 e 102 dollari sempre per i timori di Ike diretto a Houston.
Sul fronte obbligazionario recupero dei periferici dai massimi degli spread di ieri, ma invariata sostanzialemente la curva; l’ indebolito del bund (114,6) contro T-note è legato appunto al dato macro anti-inflattivo.