Il più grande wealth manager al mondo

Dietro la frettolosa acquisizione di Merrill Lynch da parte di Bank of America c’è una sola spiegazione: mettere le mani sulla divisione wealth management.

L’accordo stretto tra BoA e Merrill Lynch (50 miliardi di dollari in azioni, valutando 1,8 volte gli asset a libro di ML) vede la nascita del primo operatore statunitense nel wealth management.

Lo scorso anno (nel primo semestre) la divisione gestita da Robert McCann ha generato il 43% dei ricavi di Merrill Lynch, più di quanto hanno generato insieme le attività di investment banking e equity markets. Il dato si paragona a BoA, dove le attività di wealth management ammontano al 6% dei ricavi totali  del primo semestre 2008. Dopo l’acquisizione questa percentuale salirà al 20% del totale.

In totale, lo scorso anno, l’attività di wealth management di Merrill Lynch ha generato ricavi per 14 miliardi di dollari, con una crescita del 19% sull’anno precedente e del 61% rispetto l’intero 2003. Un gallina dalle uova d’oro ha sicuramente pensato Ken Lewis, numero uno di BoA, che ha deciso di sfruttare la debolezza dei mercati per portare a termine l’affondo finale.

Dopo questo mega-deal (che dovrebbe concludersi entro il primo trimestre del 2009) il patrimonio aggregato delle due divisioni di wealth management sale a 2,5 trilioni di dollari. Con un tale patrimonio BoA diventa il primo money manager al mondo davanti a UBS (1,8 trilioni di dollari).

Unico nodo da sciogliere, il futuro dei 17.000 financial advisers di Merrill operativi negli Stati Uniti, un esercito che teme la scure di BoA in vista dell’integrazione tra le due unit.

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