Borse piatte e nervose

Chiusura attorno alla parità ieri per Wall Street.
 
DOW JONES 10825 -0.3%
S&P 500 1185.87 -0.2%
NASDAQ 2155.68 +0.1%
 
Rimangono ancora troppi dubbi legati al maxi-salvataggio governativo (700 miliardi di dollari), sia per fattibilità che per efficacia…
Il risultato è stato quello di mantenere i mercati estremamente nervosi e ‘scorrelati’ (l’europa aveva chiuso a -0.6% in media), con la volatilità a farla da padrone.
 
A tenere banco è stato il comparto finanziario che va dal +6% di GOLDMAN rinvigorita dall’aumento di capitale opera al 50% di Warren Buffett al -12% di MORGAN STANLEY (che paga la rottura della trattativa con WACHOVIA) mentre Standard & Poor’s tira un’altra tegola su WASHINGTON MUTUAL declassandone il rating a CCC decretandone un calo del 30% nonostante la credibilità delle rating agency sia ormai quasi nulla.
 
Anche stamattina le aperture segnano un moderato ribasso legato all’incertezza economico-politica.
 
NIKKEI 12006 -0.9%
DoW JONES € STOXX 3133 -0.35%
DAX 6108 -0.05%
 
Con l’euro in recupero contro il dollaro a 1.4752, a 0.79 contro la sterlina e 155.75 contro lo Yen, in recupero anche il petrolio a 105,7 $ e l’oro a 890 $/oz.
 
In mattinata la massa monetaria m3 europea (h.10.00) e nel pomeriggio (14.30) Beni durevoli e sussidi statunitensi.

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