Salta Washington Mutual e la Cina blocca i prestiti all'america

Venerdì 26 settembre si prospetta a tinte fosche dopo che i mercati nella giornata di ieri avevano chiuso in positivo, con il Dow Jones a +1,82%, l’Europa, con l’EuroStoxx a +2,80%, e piazza affari con l’S&P a +2,39%.

Listini spinti a rialzo dagli acquisti sui titoli del comparto bancario, con il BlueIndex che a fine contrattazioni guadagnava il +3,39%. Acquisti che con buone probabilità andranno a svanire già nella giornata odierna.

Non sono bastati gli avvertimenti del numero uno della FED Ben Bernanke sulla necessità di avviare il piano il più in fretta possibile (avvertimenti che probabilmente erano mirati proprio a salvare l’istituto finanziario americano) ,dopo Lehman Brothers un altro istituto finanziario rientra sotto la supervisione dell’organismo federale di supervisione sui depositi bancari, la FDIC, che nella serata di ieri ha decretato il fallimento di Washington Mutual, imponendo il trasferimento delle attività bancarie di WM a Jp Morgan, per un totale di 1,9 miliardi di dollari di asset.

Un altro default, stavolta annunciato. Il numero uno della Federal Reserve, Ben Bernanke, ad inizio settimana durante la presentazione del Piano salva Wall Street, aveva chiesto al congresso di velocizzare l’iter di approvazione dello stesso. Probabilmente tale richiesta era mirata proprio ad evitare il collasso di Washington Mutual.

Un Maxi Piano che, secondo le ultime notizie, sta incontrando parecchie difficoltà e questa volta ad opporsi al progetto sembra essere l’ala repubblicana, che ritiene tale piano in pieno contrasto con l’ideologia liberista.

Oltre alla difficoltà dell’America, per l’approvazione del piano salva Wall Street, i problemi adesso arrivano anche dall’estero. Il governo cinese, sembra abbia dato ordine alle proprie banche di bloccare qualsiasi prestito ad istituti finanziari americani, creando così una sorta di Credit Crunch tra Cina e America e la sponda per un’ennesima crisi di fiducia.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche borse (xetra) 105,4 EUR +4,36%
American Express Nyse 37,83 USD +0,88%
Anima Borsa Italiana 1,428 EUR -0,35%
Axa Euronext 23,62 USD +4,95%
Azimut Borsa Italiana 5,56 EUR -1,59%
Banca Generali Borsa Italiana 5,56 EUR -1,59%
Bank of NY Mellon Nyse 35,44 USD +8,94%
Barclays Lse 29 USD +9,43%
BlackRock Nyse 191,36 USD -2,81%
BNP BNP 67,205 EUR +2,84%
Citigroup Inc Nyse 19,41 USD +2,37%
Credit Agricole Euronext 15,34 EUR +6,52%
Credit Suisse Group Swiss Market Exchange 56 CHF +3,04%
Deutsche Bank Deutsche borse (xetra) 56,8 EUR +3,08%
Dexia Euronext 10,89 EUR +6,14%
Fortis Euronext 6,53 EUR -6,31%
FT Inv. Nyse 95,89 USD +0,93%
Goldman Sachs Nyse 135,5 USD +1,88%
Henderson Lse 116,5 GBp -4,89%
HSBC Investments Lse 881 GBp +1,79%
ING Euronext 18,85 EUR +5,83%
IntesaSanpaolo Borsa Italiana 3,99 EUR +3,37%
Invesco Nyse 23,86 USD -0,29%
Janus Capital Group Nyse 23,35 USD +8,10%
Jp Morgan Nyse 43,46 USD +7,30%
Julius Baer Swiss Market Exchange 61,7 CHF -0,48%
Legg Mason Nyse 41,65 USD +2,46%
Man Group Lse 382,75 GBp -6,18%
Mediobanca Borsa Italiana 10,1 EUR -0,88%
Mediolanum Borsa Italiana 3,3275 EUR +0,99%
Morgan Stanley Nyse 27,1 USD +9,31%
Montepaschi Siena Borsa Italiana 1,865 EUR -0,8%
Natixis Euronext 2,68 EUR -8,21%
Nordea bank Omxnordicexchange 86,5 SEK +2,61%
Raiffeisen Wiener Borse 63,3 EUR +2,32%
Schroders Lse 1035 GBp +1,57%
Skandia (Old Mutual) Lse 87,8 GBp +12,5%
State Street Nyse 60 USD +12,9%
Ubs Swiss Market Exchange 21,1 CHF +5,08%
Unicredit Borsa Italiana 3,4475 EUR +3,93%

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