Morgan Stanley ha le ore contate?

Morgan Stanley precipita in Borsa. Il gruppo guidato da John Mack sembra stia vivendo la sua tempesta perfetta che in passato ha colpito altri gruppi finanziari finiti in disgrazia. La banca conta 3 milioni di depositi retail per un totale di 36 miliardi di dollari di depositi (31 agosto 2008).

Morgan Stanley: i fatti salienti del 2008

-    Dall’inizio dell’anno, il crollo del titolo è arrivato all’88 percento, lasciando la capitalizzazione a soli 9,48 miliardi di dollari.

-    Lo scorso 22 settembre, Morgan Stanley insieme a Goldman Sachs, ha chiesto e ottenuto lo status legale di banca. Grazie a questo maquillage tecnico, la banca ha potuto fare accesso al Federal Reserve Discount Window, linea di credito concesse dalla Fed agli istituti che ne fanno richiesta.

-    Sempre il 22 settembre,  il gruppo giapponese Mitsubishi UFJ Group dichiara di voler investire 8,4 miliardi di dollari per una quota compresa tra il 10-20% di Morgan Stanley.

-    Il 6 ottobre il titolo Morgan Stanley quota 23,95 dollari

-    Il 9 ottobre il gruppo crolla e arriva a chiudere a 12,50 dollari (stessa quotazione del 10 novembre del 1995)

-    Morgan Stanley crolla in Borsa dopo timori che il deal con Mitsubishi UFJ Group possa saltare.

-   Moody’s ha annunciato che potrebbe abbassare il rating di Morgan Stanley, attualmente pari ad A1. Il giudizio si riferisce ad emissioni di Morgan Stanley pari a circa 200 miliardi di dollari di debito.

-    I Cds sul debito del gruppo vedono l’upfront payment salire al 28% contro il 19% di ieri. Servono 2,8 milioni di dollari per assicurare 10 milioni di debiti del gruppo.

L’andamento del titolo Morgan Stanley
5 marzo 1993 – 10 ottobre 2008

(fonte: Google Finance)

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