Esprimi un desiderio

Ma i fondi non sono infiniti e proprio ieri il primo ministro britannico Gordon Brown durante un tour nel Golfo ha detto di aspettarsi che l’Arabia Saudita pompi fondi nel Fondo monetario internazionale, come parte delle misure per superare la crisi economica mondiale.

“I sauditi, io penso, vorranno contribuire, così potremo avere un più consistente fondo mondiale” ha dichiarato, specificando che “I paesi produttori di petrolio, che hanno ottenuto oltre mille miliardi di dollari dalla crescita del prezzo del petrolio negli anni recenti sono nella posizione di contribuire”.

Stabilito che nessuno regala soldi e che Gordon Brown non è stato colpito da un colpo di sole, rimane ora solo da capire cosa è stato offerto, silenziosamente, in cambio di una generosa offerta.

Da una parte ci sono le traballanti economie occidentali e dall’altra ci sono le risorse gestite dai fondi sovrani, le cui dimensioni non hanno smesso di crescere nonostante la crisi, con le proiezioni del Fmi che indicano che il valore del patrimonio dei fondi sovrani potrebbe aggirarsi tra i 6.000 e i 10.000 miliardi di dollari nel 2013.

Che ruolo avranno questi fondi in questo particolare momento storico in cui è ipotizzabile che l’uscente governo Bush sarà tentato di varare le tradizionali “misure di mezzanotte” a proprio favore? Che cosa potranno comprare con il consenso di chi non ha più nulla da perdere? Sarà esaudito il desiderio di Gordon Brown?

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