In “asta di volatilità” il titolo Intesa Sanpaolo segna un calo teorico di oltre 9% dopo la pubblicazione della trimestrale.
In base ai nuovi parametri introdotti da Borsa Italiana (conseguenza diretta della fusione con il London Stock Exchange) a causa dell’eccesso di scostamento dai parametri il titolo viene congelato per dieci minuti in attesa di un prezzo che non si scosti dai parametri.
I RISULTATI
L’istituto ha annunciato per i primi nove mesi un utile netto consolidato pari a 3,8 miliardi di euro e proposto al consiglio di gestione di non distribuire alcun dividendo nel 2008.
Nel comunicato diffuso dalla banca, si prevede ampliamento liquidità di altri 16 miliardi di euro entro fine 2008, e ulteriori 6 miliardi nel 2009. In dettaglio, Intesa SanPaolo ha una posizione netta sul mercato dei depositi interbancari positiva per 11 miliardi di euro.
A fine ottobre la banca aveva attività stanziabili in operazioni di rifinanziamento presso le banche centrali (non ancora stanziati) corrispondenti a una liquidità di circa 32 miliardi di euro.
In merito alla posizione di liquidità, l’istituto precisa inoltre che gli impieghi alla clientela sono inferiori alla raccolta presso la stessa, con un rapporto di 0,93. Il 70% della raccolta da clientela, inclusi i titoli emessi, ha natura retail.
