Borse, alla prova del G20

Pessima la chiusura di venerdì sera a Wall Street con gli indici che ripiegano brutalmente nel corso dell’ultima mezz’ora. A pesare sul listino vi sono infatti stati i timori per un mancato salvataggio di GM la cui amministrazione straordinaria diviene sempre più una concreta eventualità.

Positiva la seduta odierna per l’indice Nikkei 225, nonostante il dato negativo sul pil del terzo trimestre che fa sprofondare anche il Giappone in recessione tecnica. Positivi i titoli difensivi in seguito ad acquisti che vengono ricondotti ai fondi pensione in un contesto comunque di volumi sottili. Positività sui titoli legati all’export grazie al rialzo del dollaro.

Il biglietto verde esce infatti rafforzato dal G20 del weekend e dalla notizia del progressivo ritiro delle truppe americane dall’Iraq ed arriva nella notte in prossimità di 1,25 contro Euro, salvo poi tornare in avvio di mattinata in area 1,26. Yen a quota 122.

Mercato obbligazionario sempre sostenuto con il future sul bund che mantiene area 118,60 dopo i guadagni di venerdì.

Oggi sono attesi dati relativi all’indice dei prezzi in UK e Stati Uniti, bisogna però notare come i timori inflattivi sia ormai del tutto scomparsi dai mercati ed i dati in essere non dovrebbero influenzare l’andamento dei listini.

Alle 9 il future sull’indice Eurostoxx 50 segna un ribasso dello 0,5%.

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