Geithner porta ottimismo sui mercati?

L’EurUsd si trova, nel momento in cui scriviamo a 1.2670, in netta ripresa dal minimo in area 1.2440 fatto segnare venerdì. L’EurChf mantiene forza sulla scia di reazione alla mossa della SNB che ha sfruttato l’effetto anticipatorio di quello che probabilmente avverrà il prossimo dicembre da parte di alcune cugine, amplificandolo grazie all’effetto sorpresa (su qualsiasi manuale macroeconomico si argomenta che, tendenzialmente, le mosse di politica monetaria, sortiscono gli effetti ricercati in maniera più efficace se le mosse non sono attese dal mercato). Il cross sembra nelle ultime ore essersi stabilizzato in area 1.5375/1.5425, andando così a ripagare gli sforzi di mr. Roth.

Per quanto concerne la pubblicazione dei dati macroeconomici, il PMI tedesco e dell’area euro rilasciati venerdì, hanno mostrato netti segni di debolezza, ben al di sotto di ciò che era stimato dal mercato. Rispettivamente sono stati toccate quote di 36.7 (consensus 42.0) e 36.2 (consensus 40.5). Si tratta, come si può notare di livelli molto bassi e preoccupanti, che segnalano che la recessione industriale persevera nel suo cammino, basti pensare che per il manifatturiero europeo abbiamo assistito al record negativo di sempre.

Passando alla consueta analisi tecnica dell’eurodollaro notiamo come il cambio si stia apprestando a testare un livello piuttosto interessante. La trendline che congiunge, infatti, i massimi calanti mostrati dal 30 di ottobre transita per le prossime ore esattamente a 1.27 figura: il livello ottiene una validità maggiore se consideriamo la media mobile più di lungo, anch’essa indicata per la giornata a 1.27.

Allo stesso modo può essere individuato un livello di supporto: la trendilne iniziata successivamente al doppio minimo di 1.2330 del 28 ottobre, suggerisce per oggi un livello a 1.2415. I fondamenti di analisi tecnica suggeriscono come la classica configurazione a triangolo, se rotta, potrebbe portare, a rialzo, sino a 1.33 e, a ribasso, fino a 1.18.

Il dollaro yen rimane all’interno della propria tendenza ribassista iniziata successivamente al test sopra 100 di inizio mese. Il trend è piuttosto preciso ed è stato confermato più volte: oggi suggeriamo quindi di valutare il cambio se dovesse raggiungere la resistenza posta a 96.40. Il primo supporto valido transita invece a 93.50.

Passando alla sterlina notiamo come il cable possa trovare una prima resistenza esattamente a 1.50 figura e successivamente a 1.5060. Il supporto più importante da considerare oggi è dato da 1.47.

Sempre la sterlina, ma nei confronti dell’euro, si trova esattamente nel mezzo rispetto ai due livelli da considerare oggi: questi transitano a 0.84 e 0.8540 ed evidenziano una ripresa della tendenza di salita del cambio, lievemente affievolitasi la settimana scorsa.

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