Piazza Affari inverte la rotta, volano Buzzi Unicem e Leonardo Finmeccanica

BORSE POSITIVE SUL FINALE – L’inversione di tendenza notata a metà giornata si rafforza grazie alla sostanziale tenuta di Wall Street, così le maggiori borse europee chiudono in rialzo una giornata che era partita con pesanti perdite dopo la vittoria a sorpresa di Donald Trump nella corsa per la Casa Bianca. A Milano il recupero riesce a metà, con il Ftse Mib che resta appena sotto i valori di ieri (-0,10%) dopo però essere arrivato a perdere oltre il 2% in avvio di giornata. Pareggia le perdite anche l’Ftse Italia All-Share (-0,13%), mentre il Ftse Italia Star vola a +1,13%.

VOLANO BUZZI UNICEM E LEONARDO-FINMECCANICA – A trascinare al rialzo gli indici sono titoli come Buzzi Unicem (+7,99%) e Leonardo-Finmeccanica (+6,87%) che potrebbero approfittare della subito ribadita volontà di Trump di sostenere la crescita americana con maggiori investimenti nelle infrastrutture (e nella difesa). Il rimbalzo del petrolio dopo l’iniziale sbandata mette poi le ali a Saipem e Tenaris, tra il 6% e il 7% di rialzo a fine giornata dopo un avvio in deciso ribasso. Poco meno riesce a Cnh Industrial che passa da un minimo di 6,425 a un picco di 7,10 euro per azione, picco che coincide con una chiusura in rialzo del 5,65%, nonostante gli iniziali timori che Trump possa varare misure protezionistiche che favorirebbero maggiormente concorrenti come Deere e Caterpillar.

ITALGAS RESTA IN MAGLIA NERA – Il peggiore della giornata è anche oggi Italgas, che lascia sul terreno un altro 6,93% e chiude a 3,57 euro per azione, sempre più distante dal prezzo a cui è avvenuto lo scorporo da Snam (a sua volta in rosso del 4,48% oggi). Male anche Bpm, Banco Popolare e Mediaset, quest’ultima penalizzata da una trimestrale diffusa ieri sera che è apparsa inferiore alle attese di mercato. Per domani occhi puntati sulla trimestrale di Unicredit (oggi in crescita del 2%): il mercato si attende un margine di intermediazione stabile appena sotto i 5,37 miliardi di euro, un risultato netto di gestione è stimato sopra il miliardi (con una crescita attorno al +15,5% annuo) e un utile netto in salita di un 5% a 535-536 milioni di euro.

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