Borse europe in deciso rialzo, Vivendi vola dopo la trimestrale

BORSE EUROPEE IN RIPRESA – Il diavolo non è mai brutto come lo dipingono, così dopo aver recuperato tutto il calo seguito all’esito favorevole alla Brexit del referendum del 23 giugno, i listini europei stamane più che recuperano il calo registrato ieri, peraltro già più contenuto di quello visto in avvio di giornata, dopo l’elezione di Donald Trump come 45esimo presidente americano. A metà seduta l’Eurostoxx50 segna +1,09%, con Londra a +0,63%, Parigi in rialzo dell’1,10%, Francoforte che guadagna lo 0,91%, Madrid in ripresa dello 0,63% e Milano che sale dell’1,52%, nonostante alcune prese di profitto scattate nell’ultima mezzora che già hanno stemperato il guadagno visto in mattinata.

FINANZIARI E VIVENDI GUIDANO IL RIMBALZO – A trarre maggiore beneficio dal nuovo flusso di ordini d’acquisto tra le blue chip europee vi sono finanziari come Deutsche Bank (+7,3%), Axa (+4,7%), Unicredit (+4,9%), Societe Generale (3,8%) Banco Santander (+3,4%) e Intesa Sanpaolo (+3%), ma anche industriali come Siemens (+4,8%), Schneider (+4,7%), Airbus Group (+3,3%) e gruppi multimediali come Vivendi (+9,3% dopo risultati trimestrali sopra le attese grazie al buon contributo di Telecom Italia e alla robusta crescita di Universal Music e Canal Plus).

LA TRIMESTRALE DI ENGIE DEPRIME L’ENERGIA – Non mancano peraltro perdite vistose, a conferma dell’elevata volatilità che tuttora permane sui mercati, come nel caso di Danone, Carrefour, Unibail-Rodamco, Unilever e L’Oreal, tutte tra il 2% e il 3% di perdita. Maglia nera per i titoli dell’energia da Engie (-5,7% dopo aver tagliato le previsioni sui risultati dell’intero esercizio 2016) a Enel (-2,2%), ma anche Iberdrola ed e.On perdono attorno o più dell’1,5%.

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