Mps in caduta a Piazza Affari dopo gli annunci su Npl e bond

JULIET CEDUTA A CERVED – Si iniziano a delineare i dettagli dell’attesa operazione di rafforzamento di Mps, ma la reazione dei mercati per ora è negativa. Con un comunicato emesso nella notte al termine di una riunione durata diverse ore il Cda della banca senese ha annunciato di aver trovato un accordo vincolante per cedere Juliet, la propria piattaforma per la gestione degli Npl, a Cerved, per 105 milioni di euro più un eventuale “earn out” di altri 66 milioni in base al raggiungimento di risultati economici entro il 2024. Nella giornata di ieri si era sparsa la voce che doBank (l’ex Uccmb ceduta da Unicredit al gruppo Fortress) si fosse ritirata dalla gara, dando così via libera a Cerved.

SWAP VOLONTARIO SU 11 BOND SUBORDINATI – Juliet (in cui confluirà il personale “su base volontaria” che intenderà far parte della nuova entità), avrà in gestione oltre alle sofferenze non cartolarizzate anche “una percentuale significativa di quelle che si genereranno nei prossimi 10 anni” e avrà il diritto di aggiudicarsi la gestione di un terzo delle sofferenze oggetto di cartolarizzazione (27,7 miliardi di euro di valore lordo di libro). Mps ha inoltre annunciato “l’intenzione di promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontario con obbligo di reinvestimento del corrispettivo in azioni ordinarie Mps di nuova emissione” relativa a 11 emissioni di bond Lower Tier 1 e Lower Tier 2, per un controvalore complessivo di 4,28 miliardi.

LA REAZIONE DEL MERCATO: MPS CADE, SALE CERVED – L’operazione di swap su base volontaria comporterà per gli aderenti la trasformazione da obbligazionisti in azionisti, con tutti i rischi inerenti, ma è lanciata al fine di ridurre per quanto possibile l’ammontare dell’aumento di capitale da lanciare in dicembre e aumentarne le probabilità di successo. L’aumento si è reso necessario per ottemperare alle richieste della Bce e pulire il portafoglio della quasi totalità di crediti in sofferenza: in caso di fallimento, ricordano molti analisti, crescerebbe il rischio di una conversione forzosa di bond subordinati in azioni. Dopo la prima ora di contrattazioni Mps è sospesa al ribasso con un ultimo scambio a 25,59 centesimi (-9,54%) e quasi 30 milioni di pezzi passati di mano, mentre Cerved guadagna il 2% a 7,365 euro per azione, con poco più di 31 mila titoli scambiati.

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