Euro/dollaro verso la parità secondo Deutsche Bank

DEUTSCHE BANK VEDE PARITA’ EURO/DOLLARO – Donald Trump farà meglio al dollaro, o peggio all’euro? Come che sia, secondo gli analisti di Deutsche Bank il risultato “a sorpresa” delle elezioni presidenziali americane sarà sufficiente a far uscire la valuta unica europea dal trading range in cui oscillava da mesi contro il biglietto verde, per farla dirigere nuovamente verso il basso, ovvero a 1,05 dollari per euro entro fine anno e 95 centesimi di dollaro per euro entro fine 2017.

RISCHIO INFLAZIONE ACCELERERA’ MOSSE FED – Un’opinione che sembra abbastanza condivisa, se è vero che il 45% dei trader che hanno partecipato a un recente sondaggio di Bloomberg non esclude che l’euro cali torni sulla parità col dollaro nel corso del 2017, rispetto all’attuale livello di 1,07-1,08 dollari, già ora sui minimi dallo scorso gennaio e sempre più distanti dal picco oltre quota 1,15 toccato a fine aprile scorso. Le motivazioni sono note e condivise: se Trump proverà davvero ad accelerare la crescita, il rischio di una ripresa dell’inflazione salirà e la Federal Reserve potrebbe scegliere di accorciare i tempi per una “normalizzazione” della politica monetaria.

POSSIBILI DEFLUSSI DI CAPITALI DALL’EUROPA AGLI USA – Si creerebbe così nuovamente una divergenza ciclica tra le due sponde dell’Atlantico, con un andamento non solo di dollaro ed euro ma anche dei rendimenti su T-bond e Bund che si muoverebbero in base alle rispettive e differenti attese in termini di inflazione, finendo col favorire la fuoriuscita di capitali dai mercati finanziari europei a favore di un afflusso su quelli statunitensi.