Piazza Affari in lieve calo: ancora acquisti sui petroliferi, contrastati i finanziari

PIAZZA AFFARI IN MODESTO CALO – Inizio di mattinata cedente a Piazza Affari che risente di una certa debolezza delle principali borse europee. Continuano tuttavia almeno in parte gli acquisti su petroliferi e finanziari anche se ad un ritmo inferiore a ieri e con le prime prese di profitto che affiorano sui titoli che maggiormente hanno corso ieri. Così dopo un’ora di lavoro l’indice Ftse Mib segna -0,44%, il Ftse Italia All-Share è indicato a -0,40% e il Ftse Italia Star resta a -0,10%.

GIUDIZI CONFERMATI SU ENI E BPER – Tra le blue chip si notano rialzi superiori ai 2 punti percentuali per Eni, su cui Credit Suisse ha limato il target price da 15,8 a 15,5 euro per azione, confermando peraltro il rating “outperform” (farà meglio del mercato), Tenaris e Bper Banca, su cui Mediobanca Securities conferma il proprio “outperform” e il target price di 4,8 euro anche dopo l’indiscrezione che vuole prossima l’acquisto della quarta “good bank”, CariFe, dato che l’operazione avrebbe un impatto marginale.

CARIGE INVERTE IL CALO INIZIALE, DEBOLE FINECO – Bene anche Banca Carige che dopo un’apertura in rosso di oltre 2 punti sfiora il +1%. In calo invece FinecoBank (su cui Citigroup ha limato il target price), Atlantia, Recordati e Snam, tutte oltre il 2% di perdita. Sottotono anche gli industriali come Leonardo-Finmeccanica, Stmicroelectronics e Fiat Chrysler Automobiles, oltre che Saras, visto che un più elevato prezzo del petrolio tende a ridurre i margini di raffiniazione. Ubi Banca dopo un avvio positivo scivola in rosso: l’acquisizione delle tre “good bank” si avvicina?

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