Airbus, svanisce l’ordine di Iran Air per gli A380

AIRBUS IN CALO A FRANCOFORTE – Mattinata no per il titolo Airbus Group, che cede lo 0,75% a 63,7 euro per azione a Francoforte, dopo che dall’Iran è stato annunciato un taglio della commessa per il rinnovo della flotta di Iran Air a soli 100 aeromobili (tra A330 e A350), 18 in meno di quanto inizialmente programmato. Quel che è peggio tra i 18 aeromobili che non saranno più acquistati vi sono i 12 A380 che costituivano la parte più redditizia della commessa, il cui valore è previsto calare da 27 a non più di 10 miliardi di dollari.

BOEING PUO’ ESSERE SODDISFATTA – Per ora resta invece in piedi la commessa da 16,6 miliardi di dollari per la rivale statunitense di Airbus, Boeing, annunciato a inizio mese e che prevede 50 737 MAX 8, 15 777-300ER e 15 777-9 che saranno consegnati nell’arco di oltre un decennio a partire dal 2018. Per finanziare le prime tranche da 1 miliardo di dollari l’una delle due commesse ad Airbus e Boeing, Iran Air conta di ricorrere per circa metà della cifra a finanziamenti in leasing e per l’altra metà a varie fonti tra cui il fondo sovrano iraniano National Development Fund, oltre che ad emissioni di “sukuk”, titoli di debito conformi alla Sharia.

LEONARDO FINMECCANICA IGNORA LA NOTIZIA – Nessuna ripercussione sembra avere la notizia, per ora, nei confronti di Leonardo-Finmeccanica, che pure tramite Alenia Aermacchi realizza per il programma A380 le unità superiori della fusoliera centrale, dell’unità inferiore-anteriore, dei pannelli laterali (porte centrali) e del pavimento passeggeri centrale, per una quota complessiva pari a circa il 4% della fusoliera. A Milano il titolo Leonardo-Finmeccanica a metà giornata guadagna lo 0,67% oscillando appena sotto i 13,5 euro per azione.

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