Mps: la cartolarizzazione delle sofferenze poterbbe essere rivista

CHE FINE FARANNO GLI NPL DI MPS? – Che fine farà la maxi-cartolarizzazione da 27,7 miliardi di euro di crediti deteriorati (Npl) che Mps dovrebbe varare entro fine anno e a fronte della quale era stata pensata la ricapitalizzazione di mercato da 5 miliardi, che dopo la constatata assenza di interesse da parte di potenziali “anchor investor” è destinata ad essere sostituita da un intervento pubblico, previo “burden sharing” con conversione forzosa di bond subordinati (e teoricamente anche senior non garantiti) in azioni?

SPUNTA IPOTESI DI CARTOLARIZZAZIONE A TRANCHE – Secondo voci rilanciate dalla stampa italiana l’operazione potrebbe subire uno slittamento rispetto alla scadenza imposta dalla Bce ed essere lanciata, in più tranche, nei primi mesi dell’anno venturo, sull’esempio di quanto annunciato da Unicredit. Un’altra ipotesi è che Mps, che a questo punto dovrà rielaborare un nuovo piano industriale, preferisca tentare di gestire almeno in parte internamente, o affidandosi ad un service, il recupero dei crediti deteriorati così da ridurre l’ammontare della cartolarizzazione stessa.

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