Mps: lo stato può salire tra il 20% e il 40% nel capitale

MPS SOSPESO, SI ATTENDONO DETTAGLI – Titolo Mps sospeso dopo il fallimento della ricapitalizzazione di mercato da 5 miliardi che ieri sera ha portato il Cda ha chiedere l’intervento dello stato sotto forma di ricapitalizzazione preventiva che, previo “burden sharing” dei capitali privati, in particolare istituzionali, porterà il Tesoro a salire nel capitale della banca senese. L’operazione non coinvolgerà in alcun modo gli obbligazionisti senior né tanto meno i depositi (anche sopra i 100 mila euro), riducendo il rischio sistemico ed evitando un ulteriore deterioramento della crisi di Mps.

BURDEN SHARING PESERA’ SU ISTITUZIONALI – Anche se la misura esatta dell’intervento pubblico deve ancora essere definito, la decisione comunicata sempre ieri dal governo di azzerare il valore dei titoli azionari esistenti e far scattare una conversione forzosa al 75% del valore nominale dei bondholder junior istituzionali e al 100% per i bondholder junior retail dovrebbe significare che i circa 2,3 miliardi di bond subordinati in mano a investitori istituzionali si trasformeranno in 1,725 miliardi di azioni, mentre i 2,2 miliardi circa in mano a investitori retail diverranno 2,2 miliardi di azioni. Il totale fa poco meno di 4 miliardi, ma non è detto che lo stato intervenga solo con 1 miliardo, arrivando così a detenere poco meno del 20% post aumento.

CRUCIALE RIDEFINIZIONE CARTOLARIZZAZIONE – L’operazione era infatti stata pensata per consentire la dismissione di 27,6 miliardi di euro di sofferenze lorde valutate al 33%, per un incasso previsto di 9,1 miliardi (di cui 1,7 miliardi sarebbero stati rilevati dal fondo Atlante). La valutazione era apparsa sin dall’inizio molto superiore ai valori di mercato per tale tipologia di cespiti, per cui la cartolarizzazione potrebbe essere riorganizzata ad esempio con la creazione di più portafogli diversificati per tipologia di credito sottostante e riprezzata per consentire una più rapida cessione sul mercato. In questo caso l’ammontare complessivo della ricapitalizzazione potrebbe subire una variazione e il conto totale arrivare a circa 7 miliardi, richiedendo un intervento dello stato di circa 3 miliardi a fronte di una partecipazione che salirebbe al 40%-42% circa post aumento.

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