Trasporto marittimo: nel 2017 arriveranno nuove fusioni

ALTRE FUSIONI IN VISTA NELLO SHIPPING – Il 2017 porterà a nuove fusioni tra le linee di trasporto marittimo asiatiche. Ne sono convinti i maggiori esperti mondiali del settore che sottolineano come il rallentamento dei traffici seguito alla crisi mondiale del 2008-2009 e la lunga fase depressa dei noli abbiano indebolito molte compagnie, alcune delle quali come la coreana Hanjin Shipping hanno dovuto gettare la spugna l’anno passato, mentre altre si sono già fuse.

PROBLEMA RESTA LA CAPACITA’ IN ECCESSO – Il problema di fondo resta la capacità in eccesso del settore, che dunque continuerà a spingere a nuove fusioni. Previsioni troppo ottimistiche di ripresa dopo la crisi mondiale del 2008-2009 hanno portato molte compagnie a ordinare nuove navi con dimensioni record, dando poi vita a una guerra al ribasso sui noli per strapparsi traffico l’un l’altra. Il risultato è stato un crollo verticale della redditività del settore dello shipping.

CHI SARA’ LA PROSSIMA A FONDERSI? – Per cercare di contenere i danni sono così scattate una serie di fusioni e acquisizioni: Nippon Yusen KK, Mitsui O.S.K. Lines d Kawasaki Kisen Kaisha, le tre maggiori compagnia giapponesi, hanno deciso di fondere le rispettive attività di movimentazione container a partire dall’aprile del 2018; Cma Cgm, la terza più grande compagnia di trasporti container, ha rilevato agli inizi del 2016 la compagnia di Singapore Neptune Orient Lines. In Cina, del resto, le due maggiori compagnia (China Ocean Shipping Group e China Shipping Group) si erano già fuse nel 2015 dando vita alla maggiore società asiatica del settore, China Cosco Shipping Corporation. Chi sarà la prossima ad annunciare un matrimonio?

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