Sul mercato il primo Pir italiano

 

E’ in collocamento da questa mattina il primo Piano individuale di risparmio (Pir) italiano.

Si tratta di Anima Crescita Italia, un fondo bilanciato che può investire fino al 40% in azioni e per la restante parte in obbligazioni. Il fondo è PIR compliant nella classe AP, che ha una soglia minima di investimento di 500 euro. Lo strumento avrà una volatilità compresa tra il 5 e il 10%, mentre si posiziona a livello quattro su una scala di rischio che va da uno a sette.
Il portafoglio tendenziale prevede un investimento medio in obbligazioni del 65% (50% corporate italiane e 15% obbligazioni governative  internazionali ML termine), azioni per il 30% (15% azioni italiane small cap, 7% azioni italiane large cap, 8% azioni mondiali large cap) e il restante 5% in liquidità.

Il fondo mira ad un incremento moderato del valore del capitale, investendo prevalentemente nel sistema delle imprese italiane, con un’ottica di medio/lungo periodo. La leva finanziaria massima, realizzata mediante esposizioni di tipo tattico (e calcolata con il metodo degli impegni) è pari a 1.

I vantaggi dei Pir

I Pir garantiscono l’esenzione dalle imposte sui capital gain (ma anche da imposte di successione e donazione) a chi investe in una logica di lungo periodo.

Ai piccoli investitori che acquistano quote di un Pir sarà concesso di non pagare tasse per cinque anni sull’investimento fino a un massimo di 30.000 euro all’anno, per un totale di 150.000 euro. La condizione è che l’investimento venga detenuto per tutti e cinque gli anni senza smobilizzarlo.

Il 70% del capitale dei Pir dovrà essere investito in strumenti finanziari, anche obbligazioni, di aziende italiane quotate. E di tale 70%, il 30% dovrà essere rappresentato da aziende non presenti nell’indice principale FTSE Mib.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: