I tuttologi non vincono

Ha iniziato presto a lavorare nel settore assicurativo?
Ho iniziato dalle basi, direi. Nel lontano 1988 sono entrata in Ghislanzoni e Jesi Srl, una piccola struttura in cui ho avuto un’esperienza breve e intensa nel settore sinistri. 
Da lì sono passata in Paros International Insurance Broker Srl del gruppo Cariplo dove ho affinato le mie competenze nel campo del brokeraggio e sono arrivata a gestire un portafoglio di 4 miliardi di lire. Nel 1992 ho collaborato a rendere operativa la Assigeco ‘90 Srl trasformata successivamente in Sopabroker Srl. 
E’ stata un’esperienza totalizzante in quanto sono stata chiamata dall’ingegner Ligresti a gestire questa società e sono partita da sola, senza nessun dipendente e anche senza portafoglio. Ho dovuto ricrealo da sola. Nel 1997 ne ho assunto la presidenza e nello stesso anno la società è diventata una SpA. Dal 1998 in poi sono entrata in diversi consigli di amministrazione. 
Al momento sono consigliere di Italresidence, società alberghiera affiliata alla Atahotels Spa e delle società di assicurazione Azzurra Assicurazione, di SASA, di Milano Assicurazioni e Liguria Assicurazioni tutte del gruppo Fondiaria-Sai, della società di assicurazione e riassicurazione SIAT (gruppo Fondiaria-Sai). Inoltre dal 2007 sono consigliere anche di Eurinvest Finanza Stabile, società attiva nell’energia rinnovabile e Norman 95, attiva nel facility management.
 
Quali sono gli ambiti di competenza di Sopabroker?
Abbiamo deciso di specializzarci nell’industry, nell’edilizia e nel corporate. Abbiamo pochissimi prodotti di personal line e qualche prodotto di financial soprattutto legati alle tutela del patrimonio d’azienda. Credo che non si possa essere tuttologi, ma che essere degli specialist rappresenti un vantaggio. Certo è vero che si può rischiare di perdere delle opportunità ma sono convinta che la specializzazione sia nel lungo termine premiante. 
Credo che questa scelta derivi anche dalla mia natura. Sono una persona curiosa, desiderosa di apprendere e assetata di conoscenza. Fin dall’inizio della mia carriera sono stata spinta ad approfondire gli argomenti che ho trattato e credo che questo atteggiamento mi abbia ricompensato. Oggi tra i progetti più importanti che stiamo seguendo cito il progetto Citylife dove siamo l’unica società di brokeraggio che segue tutta la copertura assicurativa del progetto e inoltre siamo co-broker nel progetto Porta Nuova e altre iniziative di Impregilo.  
 
Oggi come si può valutare il mercato dei broker?
Credo che i broker, così come gli agenti, siano sottoposti a molte regolamentazioni. 
E credo che sul mercato stiamo assistendo a diversi fenomeni di aggregazioni che hanno la finalità principale di limitare la concorrenza. E ritengo che questo non sia sano per il mercato. Noi come già esplicitato abbiamo scelto la strada della specializzazione perché riteniamo di poter mettere a disposizione altro. Giusto per essere franchi, non vogliamo ridurci “a una guerra di costi”. Noi abbiamo sempre creduto nella formazione, abbiamo seguito molti corsi di aggiornamento, molte ore in più di quelle che oggi ISVAP prescrive come obbligatorie. E quindi crediamo molto nella consulenza e nella possibilità di offrire delle alternative. Inoltre abbiamo ottimi rapporti di collaborazione con altre società che sono specializzate in campi differenti dal nostro e con le quali collaboriamo nel caso di necessità.
 
E’ famosa anche per il “Galà d’estate” che ogni anno riserva delle sorprese…

La sorpresa principale è legata al tema. L’anno scorso è stato la terra. Devo dire che anche questo evento che era partito in sordina, oggi è diventato un appuntamento fisso per gli operatori, per confrontarsi sui progressi del proprio lavoro. Per scambiare opinioni e consigli. Non posso che esserne contenta.  

Trovi tutti gli altri approfondimenti
sul mondo della consulenza
su Advisor.
Tutti i mesi in edicola.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: