Deutsche Bank: la trimestrale delude, il titolo cala

RICAVI DA TRADING DEBOLI – I ricavi da trading segnati da Deutsche Bank nel quarto trimestre sono apparsi inferiori alle attese, complici i timori che le recenti notizie relative al pagamento di maxi-penali per chiudere cause pendenti negli Stati Uniti e in Europa hanno causato presso la clientela. In particolare i ricavi da intermediazione sul reddito fisso, la principale fonte di reddito della banca, sono saliti dell’11% su base annua a 1,38 miliardi di euro, ma sono rimasti sotto gli 1,68 miliardi previsti in media dal mercato.

CRYAN STA RIDISEGNANDO LE ATTIVITA’ – In calo del 23% sono poi apparsi i ricavi da intermediazione sull’azionario scesi a 428 milioni di euro, mentre gli analisti si attendevano in media ricavi stabili. Il Ceo del gruppo, John Cryan, sta chiaramente riducendo il peso delle attività di trading che i suoi predecessori avevano fatto crescere significativamente, anche per far risalire i livelli di solidità patrimoniale erosi a causa delle indagini aperte negli ultimi anni per la condotta non corretta dell’istituto tedesco nei confronti della clientela.

IL TITOLO PERDE QUOTA – Negli ultimi tre mesi del 2016 la banca ha registrato una perdita netta di 1,89 miliardi, rispetto ai 2,12 miliardi di un anno prima, ma anche in questo caso gli analisti si attendevano qualcosa di meglio (1,32 miliardi di perdite, in media). A Piazza Affari il titolo Deutsche Bank perde stamane il 4,55% tornando a 18,25 euro per azione, mantenendosi comunque di circa il 56% sopra i livelli a cui trattava tre mesi fa.

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