Generali corre in scia a nuovi rumor, bene anche Mediobanca e Unicredit

GENERALI CORRE – Mattinata più che positiva per il titolo Generali che a Piazza Affari è arrivato fino a 15,44 euro per azione prima di rallentare leggermente e oscillare a 15,2 euro per azione (+3,54%) a metà seduta, quando sono passati di mano oltre 9,5 milioni di pezzi. A tenere alta l’attenzione su Trieste oltre all’attesa per l’ufficializzazione di un’offerta in contanti e titoli da parte di Intesa Sanpaolo che parte della stampa ritiene possa valutare il leone di Trieste 17 euro per azione, sono le parole del direttore finanziario di Munich Re.

MEDIOBANCA INSEGUE – Il manager ha spiegato, in un’intervista ad Handelsblatt, che al gruppo riassicurativo tedesco non dispiacerebbe effettuare una grande acquisizione anche in ambito assicurativo, parole interpretate da alcuni come un possibile interesse proprio per Generali, pur con l’ovvia precisazione che tutto dipenderebbe dal prezzo. La corsa del titolo triestino fa comunque bene al suo primo socio (col 13,46%), Mediobanca, che sale del 2,93% a 8,26 euro per azione con oltre 3,7 milioni di pezzi passati di mano.

UNICREDIT RESTA IN PALLA – La vicenda contribuisce poi a sostenere le quotazioni anche del primo azionista (con l’8,56%) di Mediobanca, Unicredit (+1,32% a 26,95 euro per azione con quasi 6 milioni di pezzi scambiati), su cui sono accesi i riflettori del mercato dopo l’annuncio che il prezzo di sottoscrizione dei nuovi titoli rivenienti dall’aumento di capitale da 13 miliardi che partirà lunedì prossimo sarà di 8,09 euro, con un 38% di sconto sul Terp calcolato in base alla chiusura di ieri (26,6 euro). Un prezzo che comporta che i diritti partiranno da un valore di 8,40 euro l’uno.

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