Ancora yen, la crisi continua!

La crisi continua e non accenna a placarsi. Il dibattito tra coloro che sostengono che siamo vicini alla fine del capitalismo (a tal proposito vi invitiamo a leggere un interessante articolo sul seguente link (http://www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=657246) e coloro che invece approvano le decisioni delle Banche Centrali e dei Governi di continuare a sostenere il sistema bancario, continuando ad alimentare il sistema con iniezioni di liquidità, continua ad essere acceso, mentre il mercato ha paura , una paura tremenda che si esprime con un aumento sostanziale dell’avversione al rischio, acquisti di Yen e dollari, vendita di Euro e sterlina, come sempre la vittima sacrificale quando il sistema finanziario appare vicino al collasso. Ieri il Presidente della Fed Ben Bernanke, in una audizione alla London School of Economics ha affermato che l`economia mondiale è stata colpita duramente dalla crisi finanziaria e il modo in cui i governi sapranno rispondere determinerà i tempi e la solidità del recupero. “Per quasi un anno e mezzo i sistemi globali finanziari sono stati sottoposti a pressioni fuori dal comune – pressioni che ora si sono espanse a macchia d’olio nell’economia globale” si legge nei commenti preparati in vista del suo intervento. Il danno, in termini di perdita di produzione, perdita di posti di lavoro e perdita di benessere è già sostanzioso”, si legge nel documento. Nel suo primo speech di politica monetaria dai primi di dicembre, Bernanke ha precisato che la Fed, nonostante abbia abbassato in un range compreso tra 0% e 0.25% i tassi guida, ha ancora a disposizione “strumenti potenti”, che potrebbero essere ampliati nel tentativo di favorire un recupero.
http://aspstats.wallstreetitalia.com/aspstats/index.asp?articolo=657724&titolo=BERNANKE%3A+AZIONE+GOVERNO+CHIAVE+PER+IL+RECUPERO

Non si riesce a capire come si può uscire da questa situazione, anche Obama ha chiesto a Bush di richiedere al Congresso altri 350 miliardi di dollari per uscire dalla crisi, e per raggiungere l’obiettivo di creare 3 milioni di posti di lavoro nel 2009. Per ora però ciò non sembra sufficiente in quanto l’economia Usa sta perdendo mezzo milione di posti di lavoro al mese, secondo le ultime stime. Il deficit commerciale Usa intanto è migliorato decisamente, ma se in passato questa sarebbe stata una buona notizia, ora non può che allarmare. L’economia Usa non importa più  e se una parte considerevole della riduzione deriva dal prezzo del barile, non si può negare che il calo delle importazioni avrà effetti significativi anche sulle economie dei mercati emergenti.


EurUsd daily
In Europa intanto la situazione macroeconomica peggiora con le finanze pubbliche spagnole sotto l’occhio del ciclone di Standard & Poor, ovvero l’agenzia di rating, che presto farà lo stesso anche con Italia e Portogallo.  L’Euro continua ad essere in trend negativo e non si esclude a questo punto il test dei supporti cruciali, che dopo la rottura del 61.8% di tutto il rialzo dell’ultimo periodo porta a considerare l’ipotesi di un calo almeno in area 1.2300.
Se è vero che questa discesa sembrerebbe temporanea e se è vero che prima o poi gli Stati Uniti spingeranno per avere un dollaro più debole, è altrettanto vero che nel breve periodo l’avversione al rischio e la tensione continuano e continueranno a mantenere il dollaro sostenuto.
Questa notte abbiamo assistito invece ad un recupero della moneta unica e ad un rimbalzo del UsdJpy, dovuti essenzialmente al timore di interventi della Boj atti ad indebolire la valuta locale.
Si tratta per ora solo di un rimbalzo, da confermare.
Per la giornata di oggi dovremmo assistere a correzioni verso 1.3325 mentre il UsdChf dovrebbe scendere in area 1.1130. UsdJpy verso 90.50 con il Cable che potrebbe muoversi tra 1.4350 e 1.4600.
EurChf che dovrebbe riprendersi quota 1.4850 mentre l’EurYen parrebbe ancora ribassista al di la di qualche correzione con obiettivi in area 115.50 dopo aver corretto fino anche a 120.50.
EurGbp che potrebbe scendere in area 0.8930 con stop da posizionare sopra 0.9200.

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