Solito tema, sterlina giù, dollaro su!

Ormai siamo abituati a tutto, la crisi dei mercati vissuta negli ultimi 6-8 mesi ci ha reso immuni a qualsiasi tipo di volatilità, e ci fa capire come mai come oggi verso i mercati finanziari vi sia sfiducia e scarso interesse da parte di tutto e tutti. Questo cambiamento di atteggiamento, in un certo qual modo, potrebbe anche essere salutare, ma ormai siamo giunti agli eccessi opposti.
Andare in giro oggi e dire che si lavora in campo finanziario, sembra avere lo stesso effetto di dire che si è affetti da peste bubbonica, la gente ti guarda, inorridisce e scappa. Certamente è una sensazione che deriva da fatti e da eventi sui quali è difficile non rimanere impressionati, ma è altrettanto vero che forse si stanno raggiungendo eccessi opposti. La terra torna protagonista, l’economia reale anche, quella finanziaria ha, e probabilmente avrà, assai meno peso nei prossimi anni, ma non dimentichiamo che la liquidità necessaria per il buon funzionamento di quest’ultima viene, ahinoi, dalla speculazione, che rappresenta la quota preponderante delle transazioni finanziarie in quasi tutti i mercati, anche quello dei cambi.
Se il mercato valutario fosse lasciato esclusivamente alle transazioni commerciali, probabilmente le oscillazioni di quest’ultimo sarebbero drammatiche, con continui interventi delle Banche Centrali per stabilizzare i cambi. Quello che stiamo vivendo oggi, con Dollaro, Yen e Franco Svizzero  in rialzo, e le altre valute in drammatico ribasso, specialmente la sterlina, sarebbe il quotidiano con conseguenze drammatiche sull’economia reale che dovrebbe adattarsi a cambiamenti talmente repentini da richiedere l’intervento continuo delle Banche Centrali. Ed è quello che potrebbe per esempio succedere al prossimo G7 sulla sterlina, che ha raggiunto livelli di svalutazione in relazione al tempo che sono assolutamente fuori linea.
Lo stesso Blanchflower, uno dei più accaniti sostenitori, tra i nove membri della Bank of England, del taglio dei tassi e della svalutazione della moneta, ha affermato Sabato in una intervista che la gente ha eccessiva sfiducia verso la valtua britannica in relazione all’Euro, dato che la congiuntura delle due aree è assai simile.
Ha però successivamente ripetuto che i tassi andranno a zero e questo è bastato a provocare ulteriori vendite di sterline. Stamani siamo su nuovi minimi per il Cable, che sarà oggetto di discussione al prossimo G7 su richiesta anche di alcuni Ministri Finanziari dell’Unione.

Il grafico non ci dice nulla di nuovo nel senso che il trend rimane ribassista e prima di assistere ad una inversione è probabile che si debbano creare divergenze rialziste che ancora non sono presenti, anche se onestamente non sembrano lontane.
La discesa è stata eccessivamente impulsiva e necessita di un periodo di inversione o correzione che arriverà, ne siamo certi, ma probabilmente dopo la prossima decisione della Banca Di Inghilterra nel mese di Febbraio, ovvero dopo il prossimo taglio del costo del denaro.
Attenzione si deve porre però anche sul grafico dello Yen che potrebbe dare i primi segnali di una inversione dei movimenti visti fino ad ora. Quando la Boj deciderà di intervenire sul mercato , ebbene quello dovrà essere considerato il giorno X in cui tutto il mercato, lentamente, comincerà a cambiare idea.

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