Azimut svetta sul Blueindex, soffre Banco Bpm

CORRE IL RISPARMIO GESTITO TRICOLORE – Risparmio gestito in spolvero sul Blueindex, grazie alla pubblicazione dei dati di raccolta di gennaio, generalmente superiori alle attese e che lasciano ben sperare per un proseguo anche quest’anno del trend positivo che ha caratterizzato il settore negli ultimi due anni in Italia. Così la migliore variazione giornaliera è quella di Azimut (+3,3%), seguita da Banca Generali (+2%), mentre Banca Mediolanum (+1,7%) ha conteso per tutta la giornata a Henderson Group (+1,8%) il terzo posto in classifica, finendo scavalcata solo sul finale.

LE TENSIONI IN EUROPA FANNO MALE AI BANCARI – Dalla parte opposta i timori di una nuova crisi dell’euro che porti ad una “Europa a due velocità” o forse anche al dissolvimento dell’Unione europea e della valuta unica, come conseguenza di spinte populiste sempre più evidenti anche in Francia e, in parte, in Germania, ha fatto scattare copiose prese di profitto sui bancari europei ed italiani in particolare.

BANCO BPM PAGA PEGNO, GIU’ ANCHE BNP PARIBAS – Così Banco Bpm ha incassato un -6% ed è risultato la peggiore componente del paniere ieri, mentre anche Bnp Paribas ha ceduto il 4,8% dopo risultati più deboli del previsto nel quarto trimestre 2016. Tra il 2% e il 2,4% di perdita anche per Natixis, Mediobanca e Credit Agricole hanno completato il quadro di una seduta nervosa che ha confermato la fragilità del settore finanziario del vecchio continente.

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