Hedge, ritorno al futuro

La crisi finanziaria del 2008 con performance molto negative, problemi di trasparenza e liquidità con rimborsi dilazionati nel tempo (come la creazione di side pocket
assolutamente illiquide) e la frode del caso Madoff avevano creato molti problemi agli investitori in hedge fund. Che avevano di conseguenza deciso di ridurre
drasticamente o addirittura eliminare completamente la loro allocation in questi tipi di prodotti.
La ripresa dei mercati aiutata dalla politica ultra-espansionista delle banche centrali ha creato le migliori condizioni per un bull market sui mercati azionari e su tutti gli attivi
più a rischio.

Negli ultimi mesi, la situazione è però cambiata radicalmente. Il rialzo della volatilità sui mercati ne è la prova. La correzione brutale del mese di agosto e settembre non è
che la prima scossa alla fiducia cieca nella convinzione che le banche
centrali potranno continuare a creare ricchezza (rialzo dei mercati
e prezzi di certi attivi come le obbligazioni) senza troppi sobbalzi e
intoppi.

Un cocktail esplosivo
Lo squilibrio nella crescita economica in diverse parti del mondo e la de-sincronizzazione delle politiche monetarie delle principali banche centrali mondiali
e in particolare il prossimo rialzo dei tassi della Fed creano un cocktail
esplosivo per i mercati per i prossimi mesi/anni. Questo non vuol dire
che non ci saranno opportunità dì investimento interessanti, ma
piuttosto che la strategia “buy & hold” o “long only” saranno penalizzate da un’alta volatilità e rendimenti molto più incerti
.
Così gli investitori, per trovare performance, dovranno guardare di nuovo agli hedge fund e ai manager più attivi, che offrono invece la possibilità ai gestori di
difendersi da questa volatilità e dalle correzioni dei mercati, coprendosi o
vendendo allo scoperto. Correzioni che saranno sempre più violente e
importanti in termini percentuali.

Anche grazie al crash del 2008 e a Madoff gli hedge fund a cui penso si sono adattati creando veicoli più sicuri per gli investitori (Ucits, piattaforme bancarie e non …) e trasparenti. Mantenendo al medesimo tempo le stesse strategie degli hedge fund, che garantiscono anche ben maggiore liquidità (settimanale o addirittura giornaliera), senza per questo ridurre sensibilmente le prospettive di guadagno. È in queste categorie di hedge fund di tipo Ucits che vogliamo concentrare la nostra
analisi e i nostri investimenti.

La combinazione all’interno di uno stesso portafoglio di diversi di questi prodotti dovrebbe creare le giuste premesse per assicurare ai nostri investimenti una minore volatilità nei rendimenti e un risultato ancor più positivo in termini assoluti, e questo in qualsiasi condizione di mercato.

Generazione di performance
Concentreremo quindi le nostre ricerche di gestori nelle categorie Global Macro, CTA, FX, Long/Short Equity e Long/Short Credit che sono offerti tramite veicoli Ucits o su piattaforme come Lyxor e DB Select. Consideriamo che le categorie di hedge fund sopra citate siano la miglior risposta per continuare a generare performance positive anche nelle condizioni di mercati più volatili dei prossimi anni. La selezione dei manager e dei loro prodotti diventa quindi per l’investitore o il loro promotore finanziario essenziale al fine di mantenere e accrescere il patrimonio, con un livello di
volatilità accettabile.

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