Acquistare e “investire” sulle cittadinanze è un business in grande crescita. Gran parte della clientela high-net-worth è infatti sempre più in cerca di una “casa” per avere privilegi fiscali, libertà di viaggiare e opportunità di lavoro.
Ci sono Paesi che offrono in vendita la cittadinanza proprio per attirare i ricchi stranieri con soldi da investire, attraverso veri e propri programmi di acquisto. Una delle aziende leader nel settore è Henley & Partners con in suoi 22 uffici sparsi in tutto il mondo e che offre una pianificazione della cittadinanza “a scelta”. Un piano di acquisto della cittadinanza attraverso investimenti. Sono 6 i Paesi “promossi” sotto questo punto di vista: Austria, Antigua e Barbuda, Cipro, Dominica, Malta e Saint Kitts e Nevis. Per Antigua e Barbuda, Saint Kitts e Nevis e Malta sono stati addirittura creati programmi su richiesta degli stesso governi.
Malta, per esempio, presenta uno dei programmi più liberali. Si richiede un costo iniziale di poco meno di 900.000 euro. I benefici della cittadinanza maltese sono vari, tra cui il diritto di viaggiare e lavorare nell’Unione europea (compresa la Svizzera) e l’esenzione del visto per altri 166 paesi. C’è però l’obbligo di acquistare o affittare una casa (incluso nel costo).
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, tra le cittadinanze più ambite, il Paese offre la residenza permanente (cioè la carta verde), in cambio di determinati investimenti. Ciò si traduce, nel dettaglio, in un investimento di una nuova attività e nella creazione di almeno 10 nuovi posti di lavoro negli Usa. L’investimento minimo? 1 milione di dollari, che scende a 500.000 dollari nel caso l’investimento viene realizzato in una determinata area ad elevato tasso di disoccupazione o in alcune zone rurali. Per gli Usa c’è un limite al numero di visti rilasciati di circa 10.000 l’anno. Più dell’80% dei candidati al programma di acquisto provengono dalla Cina.