Wealth manager, sei su dieci danno consigli sbagliati

Tempi duri per i wealth manager inglesi: sei clienti su dieci, secondo quanto emerge da un’indagine della Fca, l’autorità regolatoria britannica, ricevono dai loro consulenti consigli di investimento inadeguati. Il report ha preso in esame l’intera industria del wealth management in Uk, che vale 600 miliardi di sterline, e ha selezionato 150 profili di clienti da quattro consulenti, rimasti anonimi. Il 23% dei clienti ha ricevuto consigli non rilevanti, e un ulteriore 37% ha indicato che la consulenza ricevuta non era stata chiara.
Secondo la Fca, questo significa che i portafogli dei clienti – per i quali essi pagano sostanziosi compensi agli advisor – spesso sono inadeguati. Ad esempio, “una società aveva molti clienti anziani, incluso un ultranovantenne, che erano stati classificati come ‘soggetti con una media propensione al rischio e un orizzonte di investimento ventennale”, spiega il report. Un altro wealth manager “sembra aver modificato le propensioni al rischio dei clienti per adeguarle al profilo di rischio dei propri portafogli”.
“Siamo preoccupati – conclude Megan Butler della Fca – del fatto che diversi wealth manager non sembrano aver recepito i messaggi che abbiamo inviato anche di recente, e che non abbiano preso provvedimenti per risolvere problemi che abbiamo già identificato in passato”.

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