La Cina inizia a vietare gli hedge fund

A fronte del rallentamento economico finanziario del Paese, la China Securities Regulatory Commission e la People’s Bank of China hanno introdotto una serie di misure (come il limite al trading sui futures sugli indici azionari e il divieto allo scoperto) per cercare di rilanciare i mercati finanziari. Misure che, però, non hanno sortito l’effetto sperato.

Secondo una società di ricerca di Shanghai, Pulse Red, la registrazione in Cina di nuove società di investimento potrebbero essere vietate. Secondo alcune fonti, potrebbero quindi essere bannate società definite “investment”, “capital”, “asset”, “fund”, “asset management” or “financial leasing”. Inoltre, progetti di investimento legati a equity investment, investment management, investment advisory, capital management, asset management saranno sospesi.

Il settore degli hedge fund è esploso in Cina lo scorso anno, quando persone con reddito di fascia alta hanno cercato di trarre profitto dal Paese proprio attraverso la volatilità dei mercati. Secondo i dati diffusi dalla Asset Management Association of China (Amac), il numero complessivo di gestori di hedge fund registrate in Cina ha raggiunto il numero di 24.625 a fine dicembre 2015, un incremento del 69% dal gennaio 2015.

Un balzo che non è passato inosservato dalla Csrc, che si sta impegnango per migliorare il suo controllo sugli hedge fund. Dall’ultima conferenza settimanale, che si è tenuta il 15 gennaio, il regolatore ha annunciato, infatti, di aver indagato circa 140 hege fund nel 2015 e sanzionato più di 30. L’importo totale delle multe e dei fondi confiscati per attività finanziarie illecite ha raggiunto i 5,4 miliardi di rmb.

Contestualmente, sembra che la China Insurance Regulatory Commission stia spingendo le compagnie assicurative a prendere il posto degli hedge fund, che gradualmente scompariranno. Sempre secondo Pulse Red, la Circ a inizio di quest’anno ha annunciato nuove misure proprio per incoraggiare i piani di investimenti degli assicuratori a favore delle Pmi, di settori come le infrastrutture.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!