La parola del mese: Srep

Cos’è
E’ l’acronimo di Supervisory Review and Evaluation Process, il processo di revisione e valutazione prudenziale, che viene condotto dagli esperti della Banca Centrale Europea.

Su cosa si fa
L’analisi Srep viene condotta su capitale, liquidità, governance e modello di business delle banche europee.

A cosa serve
A verificare che le banche abbiano tutti i presìdi di natura patrimoniale e organizzativa per far fronte ai rischi assunti nell’esercizio del loro business.

Al Core non si comanda
Alle banche è stato comunicato un livello di patrimonializzazione obiettivo, espresso dal Core Equity Tier 1. Il Core Equity Tier 1 è il patrimonio di base di un istituto bancario.

Tutti promossi (o quasi)
Con lo Srep la Bce ha dato le pagelle alle banche europee. E le italiane se la sono cavata: Mediobanca, Intesa e Bpm risultano in seconda classe, che corrisponde a un ottimo posizionamento, la maggioranza in terza e due (PopVicenza e Veneto Banca) formalmente bocciate ma sostanzialmente a un passo dalla promozione, visto che hanno in cantiere aumenti di capitale.

Appuntamento annuale
Il processo di revisione e valutazione prudenziale, denominato Srep è stato avviato nel 2011 e viene condotto annualmente dall’organo di vigilanza.

Gli esami non finiscono mai
A febbraio 2016 riprendono gli stess test dell’Eba per cinque gli istituti di credito italiani: Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco Popolare e Ubi. Nel complesso verranno analizzati 53 istituti dei paesi Ue.

A cura di Alessandro Rossi

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