Gli alternativi spingono per Brexit

Ufficialmente la comunità finanziaria è tutta schierata per il “no” all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. Numerosi esponenti di primo piano del settore si sono esposti per sottolineare le ricadute negative che deriverebbero al Paese in caso di vittoria dei “si”, a cominciare dal rischio che molti big spostino i loro headquarter del Vecchio Continente verso Bruxelles o Francoforte.
In realtà, sottolinea oggi il Financial Times, tra i fondi hedge non sono pochi quelli che tifano per Brexit, anche se non lo fanno esplicitamente. La ragione è legata a tutta una seri di regole introdotte dall’Ue dopo la crisi finanziaria, che limita il ricorso alla leva da parte dei fondi alternative. Misure introdotte per evitare nuove crisi sistemiche, che da alcuni gestori vengono evidentemente sentite come restrizioni alla loro possibilità di movimento.

Luigi dell’Olio

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!