Prima il super-franco, quindi l’azione internazionale contro i capitali illecitamente trasportati all’estero, infine il peso della crisi economica nei Paesi vicini. Per la Svizzera non è un momento facile dal punto di vista finanziaria e il discorso vale anche per il Canton Ticino.
Il dipartimento Finanza ed Economia di Lugano ha affidato all’istituto di consulenza economica Bak l’incarico di delineare il futuro della piazza finanziaria ticinese. Secondo il report sarà inevitabile un calo consistente della gestione patrimoniale. Così gli istituti del territorio sono chiamati a innovare e ampliare l’offerta di servizi finanziari, per evitare di perdere rapidamente terreno. Una prospettiva che comporterebbe un bagno di sangue dal punto di vista occupazionale.