Asia, le banche private perdono colpi

Per la prima volta in tre anni le principali banche private in Asia hanno fatto segnare un calo negli asset under management e nel numero di manager: lo rivela un report di Asian Private Banker, secondo cui il crollo è dovuto al rallentamento della crescita economica nell’area e alla stretta sul fronte regolatorio. Secondo il report, gli asset detenuti dalle 20 banche private più grandi dell’Asia sono calati del 4,2%, a 1,47 trilioni di dollari lo scorso anno, e il numero dei manager è diminuito dell1,2% a 5191 unità.
Il primato va a Ubs Wealth Management, davanti a Citi, Credit Suisse Private Banking, Hsbc Private Bank e Jiulius Baer.

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